Il sindaco Mangione assolto dalle accuse di diffamazione e abuso d'ufficio

VERNOLE – Nuovi capitoli nella vicenda giudiziaria che ruota attorno a un interminabile braccio di ferro tra il primo cittadino di Vernole, Mario Mangione, e l'ingegner Giovanni De Giorgi, che dopo aver ricoperto per 27 anni il ruolo di responsabile dell'ufficio tecnico, nel maggio 2008 è stato spostato al settore gestione del patrimonio, manutenzione e innovazione tecnologica.

Lo scorso 9 novembre, infatti, il gip Vincenzo Brancato ha assolto il primo cittadino dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa nei confronti dell’ingegnere, che si era sentito diffamato da alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco alla stampa e alla comunità locale dopo che il giudice del Tribunale del lavoro aveva rigettato il ricorso con cui De Giorgi aveva chiesto di essere inquadrato nuovamente nel suo precedente incarico.

E’ datata 29 novembre, invece, l’ordinanza con cui il gip Carlo Cazzella ha assolto il sindaco Mangione dall’accusa di abuso d’ufficio. Anche in questo caso l’inchiesta aveva preso avvio da una denuncia dell’ingegner De Giorgi, che accusava il primo cittadino di aver affidato a un tecnico esterno, nel 2008, la predisposizione del programma e delle schede progettuali di Area Vasta, a seguito della presunta mancata esecuzione del lavoro da parte dello stesso. Il sindaco era assistito dagli avvocati Andrea Mangione e Andrea Sambati.

“Si infrange e si sgretola contro il muro del buon senso e della legittimità – ha commentato Mario Mangione – anche il virulento accanimento penale scatenato contro di me dal dipendente comunale De Giorgi (almeno tre denunce in tre anni), come si è già infranto in sede civile con le numerose sentenze del giudice del lavoro che hanno sancito la discrezionalità dell’ente nell’individuazione di mansioni equivalenti da attribuire ai dipendenti”.