rotate-mobile
Cronaca

Auto accartocciate ai rondò: nasce il primo "monumento"

Il 4 aprile sarà ufficilizzata a Lecce la posa della prima pietra per il "Monumento della vita" a monito delle stragi sulle strade. Sempre a cura di Filovita Onlus, parte la campagna di comunicazione

Lo diranno nell'incontro previsto per sabato 4 aprile a Lecce, che si terrà presso l'hotel President - nell'occasione ufficializzeranno la nascita dell'associazione "Filovita Onlus" - dove e quando sarà postata la prima pietra del "Monumento per la vita", quel che resta di un'auto dopo un incidente mortale. Potrebbe essere sul nuovo rondò di Campi salentina, o a Nardò, dove la scorsa estate le cronache ricordano della tragedia in cui morirono sette persone.

Un monumento nudo e crudo, da monito agli automobilisti, non solo per sensibilizzare i giovani, ma per ricordare a tutti che guidare non è un gioco ma una cosa serissima (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=9925).
E da qui, parte anche il progetto di Filovita Onlus, che nasce proprio dalla proposta di collocare il "Monumento per la vita" agli ingressi dei centri salentini, promosso l'estate scorsa da Giovanni Lagioia in qualità di presidente della sezione Comunicazione di Confindustria e dell'associazione Filovita Onlus. Che ha coinvolto nel frattempo molte altre associazioni per le vittime della strada, ed oggi conta circa 400 iscritti e 8 sedi nella provincia tra cui Nardò, Copertino, Leverano, San Pietro in Lama, Guagnano, Surbo, Trepuzzi oltre la sede centrale di Lecce.

Intanto la Provincia di Lecce ha recentemente approvato due distinti protocolli d'intesa riguardanti la formazione, l'informazione e la comunicazione sulla sicurezza stradale. I due protocolli sono stati sottoscritti dalla Provincia di Lecce assieme a Filovita Onlus ed alle associazioni di categoria delle autoscuole (Confedertai ed Unasca). Obiettivo: sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale per sviluppare in loro l'attenzione alle insidie e pericoli presenti sulle strade.

Le finalità sono state illustrate questa mattina a Palazzo Adorno da Giuseppe Merico, assessore provinciale ai Trasporti e Mobilità e da Giovanni La Gioia: "Con questi due distinti protocolli", ha spiegato Merico - intendiamo sensibilizzare i ragazzi ed i giovani alla cultura della sicurezza stradale perché proprio a quest'età si formano i comportamenti per cui è più facile correggere atteggiamenti sbagliati. Ci auguriamo che il messaggio inviato ai giovani serva anche per sensibilizzare i genitori all'uso del casco e delle cinture su cui bisogna insistere molto".

In concreto l'iniziativa di comunicazione si svilupperà con l'affissione di 400 manifesti (6 metri x3 metri), altri 6mila di dimensioni più piccole (100x140 centimetri). E poi saranno programmati 4 spot nelle sale cinematografiche, 50mila opuscoli informativi che saranno distribuiti dai concessionari auto e finanche 100mila tovagliette nei pub con lo slogan. In tutto aderiscono alla campagna di sensibilizzazione ben 27 comuni e 28 alla formazione nelle dei ragazzi nelle scuole.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Auto accartocciate ai rondò: nasce il primo "monumento"

LeccePrima è in caricamento