Automobilista preso a pugni e rapinato la sera di Natale: condannato un 29enne
Oggi il verdetto nel processo (con rito abbreviato) nella vicenda avvenuta a Lecce due anni fa. Il giudice Maritati ha riconosciuto la responsabilità solo per uno dei due imputati: Diego Papadia, di Torre Chianca
LECCE - Bloccato da due uomini mentre era in auto, la sera di Natale, nei pressi della Motorizzazione a Lecce, preso a pugni e rapinato. Ad agire, secondo l’inchiesta avviata in seguito alla denuncia del malcapitato, sarebbero stati Diego Papadia, 29 anni, di Torre Chianca e Adriano Pizzino, 38, di Lecce, ma il processo discusso oggi con il rito abbreviato, ha riconosciuto la responsabilità solo del primo. Quattro anni di reclusione è la pena che gli è stata inflitta dal gup Alcide Maritati, che ha condannato Pizzino a sei mesi, ma solo per l’ordigno trovato dai poliziotti nella sua abitazione durante le indagini. Il 38enne è stato infatti assolto dal reato di rapina aggravata, per il quale la pubblica accusa aveva invocato (così come per Papadia) tre anni e 4 mesi.
La vicenda risale alla sera del 25 dicembre del 2016. Papadia avrebbe raggiunto la vittima a bordo di una Peugeot 206 di colore bianco, con la quale, in seguito all’aggressione, si sarebbe dato alla fuga. Fu magro il bottino: un telefonino, un porta documenti, due carte bancomat e una tessera sanitaria.
Fondamentali alle indagini condotte dagli agenti della squadra mobile di Lecce furono gli accertamenti sul cellulare del malcapitato e l’individuazione dell’auto usata dai malviventi.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Lorena Puscio e Carlo Reho.