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Cronaca

Automobilisti siete avvisati: guardatevi dai photored

Quindici giorni di sperimentazione. Poi, il Comune di Lecce farà sul serio, perchè il 25 settembre saranno attivi su viale dello Stadio e su viale Rossini, i rilevatori di velocità e quelli semaforici

Quindici giorni di sperimentazione, a partire da domani. Poi, si fa sul serio: il prossimo 25 settembre saranno attivi a Lecce, su viale Giovanni Paolo II, meglio conosciuto come viale dello Stadio, e su viale Rossini, incrocio con via Merine, quattro "sistemi digitali di rilevamento automatico di infrazioni al codice della strada omologato per il passaggio col rosso e l'eccesso di velocità", questa la dicitura tecnica. Photored, per intenderci, attivi 24 ore al giorno senza la presenza della municipale. Guai per gli automobilisti e i centauri che passano col semaforo rosso. Peggio, se si supera il limite di velocità che appare sulla segnaletica stradale, 50 chilometri orari nel centro abitato.

L'amministrazione comunale di Lecce ha presentato stamani a Palazzo Carafa il progetto con gli interventi dell'assessore alla Polizia municipale Lucio Inguscio e i tecnici della "Project automation", la ditta di Monza che lo scorso anno si è aggiudicato il bando di gara europeo per il Comune del capoluogo salentino. Ma, se da un parte Inguscio è convinto che "i rilevatori sono efficaci per fare prevenzione lì dove si registrano frequentemente incidenti stradali", dall'altra non pochi automobilisti e associazioni per la tutela dei cittadini storcono il naso convinti invece che i photored ad altro non sono che espedienti utili solo a portare denaro nelle casse comunali. Eppure i sistemi sono a norma di legge e progetti come questi trovano l'appoggio incondizionato da parte delle prefetture, impegnate su un altro versante a sfoltire centinaia di ricorsi per sanzioni che giungono proprio dai rilevamenti degli "occhi elettronici" sparsi lungo le carreggiare e agli incroci delle strade.

E allora vediamo quanto ci guadagna il Comune di Lecce su ogni infrazione rilevata dai quattro photored predisposti in città. Premesso che il servizio per l'amministrazione comunale è a costo zero (montaggio, manutenzione e ed eventuali atti vandalici che subiscono i sistemi - https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10233 - sono a carico della ditta), il Comune di Lecce ricaverà circa il 70 per cento su ogni sanzione accertata, mentre il 30 per cento va direttamente all'azienda che ha installato le apparecchiature elettroniche. Esempio: se il photored di viale dello Stadio accertasse che un automobilista ha superato il limite di velocità, su 143 euro di contravvenzione (oltre a 5 punti decurtati alla patente) incassati, 100 euro andrebbero all'amministrazione di Lecce, mentre i restanti 43 alla ditta appaltatrice, la "Project automation", nel caso specifico.

"Graziati" saranno quegli automobilisti che nello stesso momento commettono due infrazioni: passare col semaforo rosso superando anche il limite di velocità. In questa circostanza la sanzione farà riferimento solo alla prima violazione, ignorando al seconda. Sulla qualità del servizio, poi, assicurano grande affidabilità i tecnici della ditta: alta qualità dell'immagine e degli accertamenti con qualsiasi condizione di luce; identificazione della corsia nella quale è avvenuta l'infrazione; numero di targa e lanterna semaforica presenti simultaneamente nel fotogramma; sistema già interfacciato con i più diffusi software gestionali di verbalizzazione. Automobilisti siete avvisati.

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