Bacio rubato e pacca sul sedere, operatore scolastico patteggia un anno e mezzo
Ha chiuso il suo conto con la giustizia l’operatore scolastico accusato di violenza sessuale ai danni di una studentessa all’epoca dei fatti 14enne. Riconosciuta l’ipotesi della minore gravità
MINERVINO DI LECCE - E’ riuscito a patteggiare un anno e mezzo di reclusione, col beneficio della pena sospesa, un 60enne di Minervino di Lecce, accusato di aver molestato in due circostanze una studentessa all’epoca dei fatti 14enne in un istituto di istruzione secondaria, dove era in servizio come operatore scolastico.
La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dalla giudice per l’udienza preliminare Valeria Fedele, che ha così accolto l’istanza avanzata dagli avvocati Rita Ciccarese e Francesco Calcagnile, alla quale aveva già dato parere favorevole il pubblico ministero Luigi Mastroniani, titolare del fascicolo d’inchiesta (i cui dettagli sono stati forniti in un precedente articolo).
Due gli episodi finiti prima al vaglio della Procura, poi della giudice: il primo, nel settembre del 2022, quando la studentessa per recuperare della carta igienica si sarebbe avvicinata alla postazione dell’operatore scolastico, ritrovandosi all’improvviso il braccio di questi intorno ai fianchi e le sue labbra sulla guancia. Il tutto accompagnato dalla seguente affermazione: “Sei bona”.
Il 7 ottobre successivo, con la scusa di conoscere la compagna che era con lei, l’uomo avrebbe allungato le mani sul suo sedere.
La pena è stata ritenuta adeguata in ragione del riconoscimento della minore gravità dei fatti contestati e della riduzione prevista dalla scelta del rito speciale.
La famiglia della ragazza era assistita dall'avvocata Stefania Pancosta.
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