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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Bacio rubato e pacca al sedere a una studentessa, chiesto il processo per un operatore scolastico

Apprezzamenti volgari, attenzioni morbose e palpeggiamenti nei corridoi di un istituto d'istruzione secondaria a Lecce, ai danni di una 14enne. Racconta questo l'inchiesta sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio del presunto aguzzino, di 60 anni

LECCE - Non avrebbe risparmiato attenzioni morbose a una studentessa, spingendosi a rivolgerle apprezzamenti volgari, a rubarle un bacio sulla guancia e a darle una pacca sul sedere. E’ questa la vicenda di cui si sarebbe reso protagonista un operatore scolastico di 60 anni, di Minervino di Lecce, in un istituto di istruzione secondaria. Per lui, il pubblico ministero Luigi Mastroniani ha chiesto il processo per violenza sessuale aggravata e l’istanza sarà discussa il prossimo 5 marzo dinanzi alla giudice del tribunale di Lecce Valeria Fedele.

A difendere l’imputato ci penseranno gli avvocati Rita Ciccarese e Francesco Calcagnile, mentre la famiglia della ragazza sarà rappresentata dall’avvocata Stefania Pancosta, con la quale (in sede di udienza preliminare) potrà costituirsi parte civile.

Stando al racconto della malcapitata, all’epoca dei fatti 14enne, all’inizio dell’anno scolastico 2022-2023, mentre prendeva uno snack alle macchinette, l’uomo si avvicinò per chiederle il favore di risolvergli un problema al cellulare, cosa che lei fece. Da quel momento, quotidianamente, a ricreazione, il 60enne l’avrebbe attesa fuori dall’aula, cercandola con lo sguardo e chiamandola per nome.  

Con il passare del tempo le cose sarebbero peggiorate, le avance sarebbero state all’ordine del giorno, anche alla presenza di altre persone, e sarebbero sfociate in condotte più gravi in due occasioni.

La prima nel settembre del 2022, quando la studentessa per recuperare della carta igienica si sarebbe avvicinata alla postazione dell’operatore scolastico, ritrovandosi all’improvviso il braccio di questi intorno ai fianchi e le sue labbra sulla guancia. Il tutto accompagnato dalla seguente affermazione: “Sei bona”.

Sconvolta, come sconvolta rimase pure l’amica che assistette alla scena, rincasata non riferì nulla alla madre, sperando che quell’episodio non si sarebbe ripetuto mai più; il giorno dopo, non trovò il coraggio di andare a scuola, ma rientrata, avrebbe trovato lui all’ingresso pronto a chiederle (come già accaduto in altre occasioni) la ragione della sua assenza.

Tutte le volte che si recava in bagno, inoltre, anche se in compagnia di altre studentesse, si sarebbe ritrovata addosso quegli occhi e sorrisini maliziosi, ma avrebbe continuato a sopportarli ancora, fino al 7 ottobre (sempre del 2022), quando con la scusa di conoscere la compagna che era con lei, l’uomo allungò le mani al suo sedere. E’ stato allora che la 14enne ha manifestato tutta la sua profonda insofferenza e disagio, interpellando prima la preside e il giorno seguente le forze dell’ordine, recandosi con la madre a sporgere denuncia nella caserma dei carabinieri.

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