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Cronaca

Blitz del maltempo: grandine, allagamenti e danni

Fenomeni intensi in piena notte. La massa temporalesca ha tagliato la penisola dalle marine di Melendugno verso nord-ovest. A Borgagne intervento di vigili del fuoco e dei tecnici: si contano i danni

BORGAGNE (Melendugno) - Tuoni fragorosi, fulmini di particolare intensità e anche grandine, che in alcuni punti ha ricoperto in pochi attimi campi e strade oltre a procurare seri danni. Notte agitata in alcuni centri del Salento a causa di un'ondata di maltempo attesa sì ma non con la violenza con cui si è effettivamente rovesciata sul territorio. Il picco delle precipitazioni si è avuto tra la piena notte e le primissime ore del mattino. La zona più colpita è stata quella che va dalla Grecìa salentina fino alla Valle della cupa. La massa temporalesca, che si è formata sulle marine di Melendugno, ha risalito la penisola secondo una direttrice diagonale arrivando fino al basso tarantino.

Lecce è stata sostanzialmente risparmiata dalla mole d'acqua che si è registrata invece nei comuni limitrofi: basti pensare che le centraline di monitoraggio hanno rilevato 102 millimetri a Lequile, 80 a Caprarica, 60 a Cavallino. A Borgagne, verso le 3, si è abbattuta una tempesta di grandine oltre ad un violento acquazzone. Sono intervenuti i vigili del fuoco ma anche i tecnici comunali, circa 30 uomini e 8 automezzi per la quantificazione dei danni: garage e scantinati allagati e anche qualche muretto venuto giù sulle strade alle porte della frazione di Melendugno.

Verso le 11 di questa mattina la situazione era sotto controllo: l'acqua era già defluita da gran parte delle zone allagate ma il raccolto dei campi è andato perso e sono ingenti i danni alle coltivazioni. Per oggi le previsioni indicano un netto miglioramento e una risalita delle temperature: si va verso un netto miglioramento.

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