Brutta sorpresa: vanno alla loro casa al mare e trovano gli interni incendiati

TORRE RINALDA – Fuoco all’interno di un’abitazione estiva. Un danneggiamento, però, riuscito solo in parte. Colpa degli stessi ignoti attentatori. Forse poco avvezzi alle dinamiche dello sviluppo dei roghi, hanno soffocato loro stessi l’incendio, chiudendo il foro aperto per gettare benzina. L’assenza di ossigeno ha impedito alle fiamme di propagarsi ancor di più. Il gesto resta però inquietante e allo stesso tempo oscuro. I proprietari di quell’immobile, una coppia di Surbo, non sanno darsi una spiegazione.

La scoperta è avvenuta nel primo pomeriggio. E il fatto è accaduto nella marina leccese di Torre Rinalda. Quando, è un altro mistero. All’inizio della settimana un vigilante, durante una normale ronda, era passato in zona, senza notare nulla di particolare. In realtà, il fatto poteva già essere avvenuto, perché dall’esterno non si nota nulla. Oggi i proprietari si sono recati nella località sul litorale per un controllo. E hanno scoperto che qualcuno ha provocato l’annerimento delle pareti. L’abitazione, a un singolo piano, sorge in via Formia, quasi all’angolo con la litoranea.

Come abbiano fatto ad appiccare le fiamme, è presto detto: i malviventi hanno scavalcato il muro, sono saliti sul tetto (si raggiunge facilmente) e hanno sollevato alcune pietre dal solaio. L’immobile, d’altro canto, è in via di ristrutturazione e quindi il “gioco”deve essere stato semplice. Dal varco, così, hanno versato liquido infiammabile e probabilmente carta bruciata. E in breve si sono sviluppate le fiamme. Aver ricollocato le pietre, però, ha smorzato il fuoco. D’altro canto, dentro non c’era quasi nulla e il gas era spento. Il caso ora è in mano alla polizia, che ha svolto un sopralluogo.