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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Castro

Castro piange e ricorda i finanzieri morti in mare

Si è tenuta la celebrazione del decimo anniversario dei due finanzieri, Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, morti nel contrastare il traffico di vite umane. Il cordoglio delle istituzioni nazionali

CASTRO - Il comando provinciale della guardia di finanza di Lecce ha commemorato il sacrificio dei Finanzieri mare, Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola (medaglie d'oro al valor civile), caduti nell'adempimento del dovere il 24 luglio del 2000. A dieci anni alla loro tragica scomparsa, le fiamme gialle salentine si sono date appuntamento a Castro Marina, nel piazzale Zinzulusa, per ricordare i due militari, morti nelle acque antistanti alla grotta Zinzulusa di Castro Marina, in un'operazione di contrasto al traffico di esseri umani nelle acque del canale d'Otranto.

In quella situazione, i due avevano intercettato un natante con numerosi clandestini a bordo, ma nelle concitate fasi dell'operazione, gli scafisti, per evitare la cattura, si gettarono in acqua e, bloccando i comandi, lanciarono deliberatamente il loro potente gommone oceanico contro l'unità navale della guardia di finanza che, nonostante l'abile manovra del comandante, non poté evitare di essere travolta.

"La ricorrenza del decennale della morte dei finanzieri, Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola spinge alla riflessione più che a un anniversaristico rituale - ha dichiarato in una nota il Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto - dieci anni fa morirono, nell'adempimento del proprio dovere, due uomini che, come spesso si dice, altro non erano che dei Servitori dello Stato. La riflessione deve allora cogliere l'aspetto profondo di questa tragedia che si è generata all'interno di un'altra tragedia che è stata quella del traffico di esseri umani sul Canale d'Otranto".

"Se il riconoscimento del valor civile dei due finanzieri da parte dello Stato non è mancato al più alto livello - ha proseguito Fitto - , a noi tutti resta la memoria di chi non ha esitato a rischiare la vita e a perderla in difesa di un principio e di un ordinamento che ha ritenuto irrinunciabili. Alle famiglie De Rosa e Zoccola e alla Guardia di Finanza va tutta la mia solidarietà personale e il più alto rispetto per un dolore che resta".

Anche il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, ha voluto onorare questo momento. "Nonostante siano trascorsi dieci anni - ha scritto in una lettera al comandante provinciale - , tutti i salentini ricordano come se fosse ieri quanto accaduto nelle acque di Casto nelle prime ore del mattino del 24 luglio 2000. E' ben presente la memoria di ciò che in quel momento erano le coste pugliesi, e in particolare della provincia di Lecce: potenti gommoni carichi di clandestini, di armi e di droga ogni notte riversavano a pochi metri dalla riva ciò che trasportavano. E non si è dimenticato che in quel momento il contrasto agli scafisti e l'accoglienza degli immigrati ricadeva esclusivamente sulle spalle degli appartenenti alle forze di polizia".

"I corpi di polizia, e in particolare la guardia di finanza - ha aggiunto -, hanno pagato un costo umano pesantissimo: le giovani vite di Salvatore De Rosa e di Daniele Zoccola sono parte significativa di tale costo. Ciò accadeva mentre a pochi chilometri di distanza loro colleghi morivano nella repressione del contrabbando. Non è una formula retorica ricordare che un prezzo così forte non è stato vano. Nei mesi e negli anni immediatamente successivi accordi finalmente efficaci hanno impedito le partenze e una legge più rigorosa ha dissuaso chi comunque ha provato a sfruttare la clandestinità. Nell'agosto 2002 i traffici illeciti di migranti irregolari sono stati definitivamente bloccati. Tutto ciò non ha fatto diminuire il dolore dei parenti e dei commilitoni. Ma ha fatto ancora di più crescere il riconoscimento e la gratitudine di tutti".

Il prefetto di Lecce, Mario Tafaro, ha espresso a sua volta partecipazione commemorativa "per i valorosi militari della guardia di finanza che in quel tragico giorno del 24 luglio 2000 non esitarono a mettere a repentaglio la propria vita per l'affermazione dei principi e dei valori che ispirano la convivenza civile e che sono il fondamento della repubblica, con l'auspicio che il loro esempio possa guidare le generazioni future nel rispetto della legalità e dei valori costituzionali".

La cerimonia ha visto la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti della guardia di finanza, inaugurato il 23 luglio 2007, opera dello scultore Giovanni Scupola di Specchia, alla presenza dei familiari, del comandante regionale Puglia della guardia di finanza, generale di divisione Franco Patroni, del comandante provinciale di Lecce, colonnello Patrizio Vezzoli, del comandante del reparto operativo aeronavale di Bari, colonnello Amedeo Antonucci e dal sindaco di Castro, Luigi Carrozzo.

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