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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Squinzano

Più di 80 dosi di coca in casa, ma l’arrestato si difende: “Le ho confezionate solo per uso personale”

Dal carcere ha ottenuto i domiciliari col braccialetto elettronico, il 36enne di Squinzano arrestato tre giorni fa. Sequestrati dai carabinieri oltre 145 grammi di “polvere bianca” e circa 45 grammi di hashish

SQUINZANO - Oltre 145 grammi di cocaina, in parte già divisa in dosi, e circa 45 grammi di hashish, sono stati trovati tre giorni fa dai carabinieri del nucleo investigativo nell’abitazione di Davide Guerrieri, 36enne originario di San Pietro Vernotico (Brindisi) ma residente a Squinzano. Dopo la scoperta, è scattato l’arresto in carcere per l’uomo che oggi, in seguito all’interrogatorio di convalida, ha ottenuto i domiciliari col braccialetto elettronico.

In mattinata, l’indagato, assistito dall’avvocato Paolo Spalluto, ha dichiarato di aver provveduto lui stesso a confezionare lo stupefacente, ma solo per farne uso personale. Ma la sua versione è stata ritenuta inattendibile dal giudice Sergio Tosi, secondo il quale è verosimile che, l’indagato, essendo disoccupato, tragga dalla vendita di droga, almeno in parte, i mezzi per il proprio sostentamento.

Per il gip, inoltre, quantità e qualità delle sostanze rinvenute, portano a ritenere che non si tratti di un comportamento meramente occasionale, ma che Guerrieri sia stabilmente inserito all’interno dei canali dediti al traffico di sostanze stupefacenti ad alto livello e che svolga abitualmente tale attività, anche per conto di terzi ovvero nell’ambito di vere e proprie organizzazioni criminose.

Tutto è iniziato venerdì scorso, quando i militari, in abiti borghesi, si erano piazzati nei pressi della sua abitazione; supportati da una pattuglia del nucleo radiomobile di Campi Salentina, avevano intimato l’alt a un 24enne che era stato visto entrare in casa, e uscito dopo cinque minuti, si era messo al volante di un'auto; questi però aveva ignorato i militari e si era dato alla fuga, salvo poi essere fermato a Lecce ed essere perquisito. All’esito dei controlli, per lui la vicenda si è chiusa con l'apertura di un procedimento, in cui è indagato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. A difenderlo, ci penserà l’avvocato Giuseppe Presicce.

Le cose sono andate diversamente per Guerrieri. Durante il sopralluogo nella sua abitazione, il personale dell’Arma ha rinvenuto: 145,77 grammi lordi di cocaina, distribuita in tre involucri, e in uno dei quali c'erano 83 dosi, e altri due involucri, uno con 43,63 grammi di hashish, e l’altro con un grammo della stessa sostanza. 

Non solo. C’erano anche: tre bilancini, due dei quali sporchi di cocaina, un cucchiaio, anche questo con tracce di polvere bianca, numerosi rotoli di nastro isolante e altro materiale simile a quello già impiegato per confezionare la droga.

Tutto è finito sotto sequestro, insieme al telefono cellulare che ora finirà ai raggi x degli investigatori. 


 

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