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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Squinzano

Cocaina nascosta per strada e la pistola in una scarpa: tre anni di reclusione

Ha patteggiato la pena il 45enne di Squinzano finito in carcere lo scorso 7 luglio (e attualmente ai domiciliari col braccialetto elettronico) per il possesso di circa 40 grammi di cocaina e di una Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa

SQUINZANO - E’ riuscito a concordare tre anni di reclusione Luca Melendugno, il 45enne di Squinzano finito in carcere lo scorso 7 luglio (e attualmente ai domiciliari col braccialetto elettronico) per il possesso di circa 40 grammi di cocaina e di una Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa e con sei munizioni dello stesso calibro inserite nel caricatore.
La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Lecce Angelo Zizzari che ha così accolto l’istanza di patteggiamento avanzata dall’avvocato difensore Giuseppe Presicce.

A infilare le manette ai polsi dell’imputato furono i carabinieri che lo sorpresero armeggiare davanti a una cassetta della messa a terra dell’impianto di illuminazione pubblica sul marciapiede di un’abitazione, in via Marco Polo, a Squinzano, all'interno della quale spuntarono ben 29,31 grammi di cocaina, già suddivisa in 82 dosi.
Altre 31 dosi sempre di cocaina (per un totale di 10,77 grammi) furono invece rinvenute in un pacchetto di sigarette, nell’auto dell’uomo, una Mercedes bianca.
La pistola, invece, fu trovata in una scarpa, durante la perquisizione domiciliare, e con questa furono requisiti anche un bilancino di precisione e materiale utile a confezionare la sostanza e quasi 12mila euro in contanti: 1.974 euro nel marsupio di Melendugno; 5mila euro in una cartella di documenti; altri 5mila in una scatola di scarpe.

All’inizio dello scorso settembre, Melendugno ha ottenuto un alleggerimento della misura dala giudice Giulia Proto.

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