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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Veglie

Come in Trainspotting gli prepara dose e siringa. Ma davanti ai carabinieri

Nei guai Raffaele Giannotta, 34enne di Veglie, già noto, sorpreso dai militari appostati davanti casa, dopo aver notato nei giorni viavai sospetto di tossicodipendenti. Arrestato dopo che hanno fermato un "cliente" appena giunto dalla vicina Copertino

VEGLIE – Torna in carcere Raffaele Giannotta, 34enne, vecchia conoscenza dei carabinieri di Veglie, che l’hanno ammanettato dopo la cessione di una dose di eroina. Probabilmente, solo l’ultima in ordine di tempo. L’uomo, infatti, era finito nel mirino dei militari, negli ultimi giorni, per il viavai sospetto di diversi tossicodipendenti verso la sua abitazione. Ieri s’è quindi deciso di avviare una serie di appostamenti discreti, in abiti civili, per capire se quel “pellegrinaggio” era da imputarsi a una fiorente attività di spaccio, come si sospettava.

Intorno alle 17 l’attesa dei militari è stata premiata, perché hanno assistito all’incontro, per strada, tra il 34enne e un tossicodipendente 42enne giunto a Veglie direttamente dalla vicina Copertino.

Dopo aver chiacchierato brevemente, Giannotta è rientrato in casa, per uscirne con un piccolo rotolo di carta che ha sistemato sul sedile passeggero del copertinese. Subito fermato e perquisito da una seconda pattuglia della stazione di Veglie, quest’ultimo è stato trovato in possesso di una siringa d’insulina contenente dell’eroina, custodita all’interno di un fazzoletto di carta.

GIANNOTTA RAFFAELE.jpg 1-2L’uomo, di fronte all’evidenza dei fatti, avrebbe dichiarato poi in caserma di aver acquistato lo stupefacente, con tanto di “servizio di preparazione per la fruizione endovena”, da Giannotta. Qualcosa che ricorda molto una scena di Trainspotting, quando Mark Renton si reca in casa del suo fornitore abituale, detto “la madre superiora” per la sua “antica dipendenza dall’eroina”, il quale gli prepara direttamente la dose per l’endovena.

Alternative, ad ogni modo, ve n’erano poche, essendosi tutto svolto sotto lo sguardo dei carabinieri, a differenza del film di Danny Boyle. Ed è così che per il 34enne è scattato l’arresto in flagranza di reato. Su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Capoccia, è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce.

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