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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Precari in ateneo. Contratti in scadenza, agitazione alle porte

Tra due settimane scadranno i contratti a tempo determinato del personale universitario. Sindacati al lavoro per ottenere la proroga lamentano ritardi dell'amministrazione nel fornire le informazioni richieste

LECCE - I contratti a tempo determinato per i lavoratori dell’ateneo salentino sono in imminente scadenza e le organizzazioni sindacali sono al lavoro per ottenere una proroga. Flc Cgil, Uil/Rua, Snals, Cisl ed Rsu rendono noto di aver ricevuto dalla segreteria del rettore Laforgia, il 28 novembre, una bozza di contratto integrativo per la definizione dell’accordo di proroga.

I sindacati rilevano, però, che l’amministrazione non ha ancora fornito la documentazione richiesta e che risulta propedeutica rispetto a qualsiasi ipotesi di accordo sindacale: “Come già richiesto con note del 3 settembre, 30 ottobre e 9 novembre,sui ribadisce la necessità di acquisire informazioni in merito al
monitoraggio del fabbisogno di personale tecnico - amministrativo
presso l'università del Salento, alla programmazione triennale e alle dotazioni organiche delle singole strutture.

Le segreterie ribadiscono, inoltre, la richiesta urgente di acquisizione di copia della nota inviata al dipartimento della funzione pubblica e della delibera assunta nell’ultimo consiglio di amministrazione avente ad oggetto “informativa relativa al personale precario”.
 
“Sarebbe opportuno conoscere quanti e quali dei lavoratori, il cui contratto di lavoro è in scadenza, gravano attualmente sul fondo di finanziamento ordinario e quanti sui bilanci dei diversi centri di spesa, così come stabilito con la deliberazione numero 256 del 2008 del consiglio di amministrazione.- si legge nella nota sindacale - Poiché queste informazioni sono indispensabili e propedeutiche alla definizione dell'accordo e considerato che l'amministrazione non ha ancora adempiuto, pur mancando solo 15 giorni alla scadenza dei contratti, si chiede la convocazione di un tavolo tecnico permanente già a far data dal 3 dicembre”.
 
I sindacati chiedono inoltre di conoscere il numero esatto dei colleghi attualmente beneficiari di contratto a tempo determinato non ricompreso fra quelli di cui alla stessa delibera numero 256, con l’indicazione della relativa struttura dell’ateneo, della durata complessiva del contratto e della scadenza.

“Anche in tal caso è necessario che l’amministrazione indichi su quali fondi graveranno tali budget”. Le segreterie sindacali intendono, inoltre, conoscere la categoria e la sede di servizio delle 42 unità di personale che hanno cessato il servizio nel periodo 31 dicembre 2008 al 30 settembre 2012, citate nella bozza di contratto integrativo.
 
“Qualora codesta amministrazione dovesse ignorare la presente richiesta e perseverare nell'atteggiamento dilatorio e superficiale finora tenuto, si assumerà interamente la responsabilità di avere interrotto l'erogazione di servizi essenziali e di aver privato tanti lavoratori di un bene primario quale è il lavoro”, conclude la nota.
 
Di fronte all’eventuale inosservanza delle richieste, i sindacati annunciano la proclamazione formale dello stato d’agitazione del personale precario.

 
 
 
 

 
 

 

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