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Cronaca Racale

"Dammi i soldi o ti ammazzo", 26enne patteggia per l'estorsione al padre

Tre anni la pena concordata per i fatti avvenuti all'inizio di settembre. Ai genitori botte e minacce per ottenere il denaro per la droga

LECCE – Botte e minacce nei confronti dei genitori per ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti e alcol. L’episodio più grave il 3 settembre scorso in cui, dopo aver puntato una forbice alla gola del padre, lo ha minacciato di morte con frasi del tipo: “Ti scanno porco e poi mi ammazzo”, “dammi i soldi o ti ammazzo”, pur di ottenere i soliti 30 euro, cifra standard, nonostante le loro precarie condizioni economiche.

Protagonista di questa vicenda famigliare piena di violenza e degrado, un 26enne di Racale, E.V.S., che ha patteggiato una condanna a 3 anni di reclusione (e 600 euro di multa) per estorsione aggravata e continuata. L’uomo, ai domiciliari in una comunità dall’inizio di ottobre, dopo un mese trascorso in carcere, è assistito dall’avvocato Giovanni Garzia.

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