Lotta al bracconaggio: due denunce dei forestali e sequestri di armi e richiami
I controlli sono stati eseguiti nelle campagne del Salento dagli agenti del Corpo forestale dello Stato di Gallipoli e Lecce. Un uomo di Collepasso, e uno di Ugento, sono finiti nei guai perché scoperti a cacciare esemplari di piccione torraiolo, nei confronti del quale la legge proibisce l'attività venatoria
COLLEPASSO – Lotta al bracconaggio senza sosta su tutto il territorio del Salento. Gli agenti del comando stazione del Corpo forestale di Gallipoli, a seguito di un servizio per tutelare il rispetto della normativa venatoria vigente, hanno denunciato un uomo di 70 anni di Collepasso. L’anziano è stato sorpreso ad abbattere, in località “Quagliasero”, quattro esemplari di piccioni torraioli, nei confronti dei quali è vietata la caccia.
I forestali, infatti, hanno raggiunto la postazione di caccia e notato la presenza degli esemplari ormai privi di vita. E’ scattato immediatamente il sequestro penale sia del fucile da caccia utilizzato per l’episodio, sia delle cartucce calibro 12, a piombo spezzato, e della selvaggina illecitamente abbattuta.
I militari di Gallipoli hanno, inoltre, denunciato un altro uomo di 51 anni di Ugento sorpreso, nelle adiacenze del cimitero dello stesso Comune, a cacciare esemplari in maniera illecita. In particolare, sono stati sequestrati quattro piccioni torraioli e una tortora dal collare. Nelle mani degli agenti della Forestale, inoltre, è finito anche un fucile da caccia e le relative munizioni.
E non è tutto. Il personale del comando provinciale del Corpo forestale di Lecce, durante un servizio notturno di vigilanza in diverse località nelle campagne di Vernole, Squinzano e Lecce, ha sequestrato sei richiami acustici rinvenuti nelle macchia mediterranea e sugli alberi. In particolare, l’operazione è avvenuta dopo aver udito versi simili a quelli emessi alla “quaglia” che, per la loro ripetitività. erano riconducibili all’utilizzo di richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico.
