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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Tracciato non rileva battito perché il feto è ormai senza vita. Genitori sporgono denuncia

La madre 26enne era ricoverata al "Cardinale Panico" di Tricase dallo scorso 26 febbraio. E' stata sottoposta al taglio cesareo, ma non c'era più nulla da fare

TRICASE  - Una coppia di giovani genitori denuncia il personale sanitario di Tricase dopo la tragedia. Il bimbo che attendevano è spirato nella pancia della madre, una ragazza di 26 anni, ricoverata presso il “Cardinale Panico”. Quest’ultima, infatti, si trovava presso il reparto di Ginecologia dallo scorso 26 febbraio, quando le era stato riscontrata una carenza di liquido amniotico.

Stando alle prime ricostruzioni, il tracciato effettuato nella giornata di ieri, ha rilevato il battito cardiaco del feto, di sei mesi e tre settimane. Ma un altro esame diagnostico eseguito in serata, invece, non ha più riscontrato alcuna palpitazione. La ragazza è stata sottoposta a un taglio cesareo, dal quale i medici hanno estratto il feto ormai privo di vita.  Il marito della 26enne, un uomo di 35 anni, residente a Tricase, si è recato intorno alle presso la caserma dei carabinieri della cittadina del basso Salento, per sporgere denuncia sull’accaduto.

 Il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Stefania Maria Mininni, ha disposto il trasferimento della piccola salma presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. L’autorità giudiziaria, nelle prossime ore, incaricherà il medico legale per l’esame autoptico sul feto.  Sarà l’esito che fornirà il consulente a stabilire che cosa sia avvenuto dal punto di vista clinico, per poi procedere anche da quello giudiziario nei confronti - qualora dovessero essercene- dei responsabili.

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