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Cronaca Melendugno

Dopo l'incendio sigilli al parcheggio del lido

Sequestrata dalla Forestale l'area di uno stabilimento balneare in località San Basilio, lungo la costa tra San Foca e Torre Specchia. E intanto la Procura avvia una inchiesta

Vi è un sospetto sul parcheggio di un lido balneare che si affaccia sulla costa adriatica tra San Foca e Torre Specchia, località San Basilio, marina di Melendugno. Qualcosa che ai militari della Forestale di Lecce non torna, perché la questione ruota tutta intorno all'incendio scoppiato nel 2005 e che causò la distruzione della macchia mediterranea ricadente in quell'area. E che contribuirono a spianare l'area per un bel parcheggio privato di circa 13mila metri quadrati, un abbondante ettaro di terreno, proprio nei pressi del lido balneare in questione.

Motivo per il quale il nuovo parking è stato sottoposto sequestro in seguito alle indagini condotte dalla Guardia forestale di Lecce in esecuzione ad un decreto emesso della Procura della Repubblica a firma del sostituto procuratore Ennio Cillo.

Perché i sigilli sull'utilizzo dell'area? Semplice: il divieto che impone la legge numero 353 del 2000 secondo cui nelle aree boschive percorse da fuoco non si può cambiare la destinazione d'uso per almeno 15 anni. Come mai, allora, proprio in località San Basilio è sorto il parcheggio quando solo nel 2005, e successivamente, lo scorso 5 luglio, l'area è stata invasa dalle fiamme distruggendo ettari di macchia mediterranea? E perché, il Comune di Melendugno avrebbe dato l'autorizzazione alla realizzazione del parcheggio nonostante la legge lo vietasse?

A far luce su questi aspetti sarà il processo, nell'ambito del quale dovrà rispondere non solo il titolare del lido balneare in questione ma anche il Comune di Melendugno.

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