E dalla chiesetta della marina spariscono le campane

TORRE CHIANCA (Lecce) - E' proprio vero che non c'è più religione. Ai ladri fa gola qualsiasi cosa. Persino un paio di campane in bronzo di una chiesetta in una marina deserta, per quanto di valore non proprio eccelso, possono diventare appetibili, per chi pensa di poterne ricavare qualcosa. E così, dalla facciata della chiesa di San Salvatore, in via Airone, nella minuscola frazione di Torre Chianca, poche case affacciate sull'Adriatico e d'inverno solo qualche pescatore residente, dove a dire messa, d'estate, è don Marcello De Sario, sono scomparse le due campane che annunciavano la messa ai fedeli.

Il curioso furto è stato denunciato nella tarda mattinata di ieri presso la caserma dei carabinieri della stazione leccese di Santa Rosa. La chiesetta funziona quasi solo d'estate e in qualche domenica invernale. Le due campane, per un diametro di una quarantina di centimetri ciascuna, facilmente sradicabili, perché posizionate ad altezza d'uomo sulla facciata, erano rimaste lì anche dopo la bella stagione.

Nessuno pensava che potessero far gola a qualche ladruncolo. E invece, si sono letteralmente volatilizzate, in un momento imprecisato. Il portone, però, non ha subito effrazioni e da dentro, dunque, non è stato sottratto nulla. I ladri si sono fermati giusto all'esterno della casa del Signore.