Evasione, nei guai titolare di una ditta di trasporti
Il titolare, di Minervino di Lecce, opera nel pubblico e nel privato ed ha una convenzione con la Regione Puglia, che rischia di saltare per via della denuncia penale. Evasi 970mila euro totali
MINERVINO DI LECCE - Oltre a quanto deve rendere al fisco, il rischio è implicito è la possibilità che non venga più rinnovata la convenzione con la Regione Puglia. Nei guai è finito un 40enne titolare di una ditta individuale di Minervino di Lecce che gestisce un parco mezzi per il trasporto di persone. La ditta opera nel pubblico e nel privato. Oltre alla convenzione con la Regione, si occupa di trasporto per i privati. Ed organizza anche gite scolastiche. La ditta è stata oggetto d'indagine da parte della guardia di finanza della compagnia di Otranto, che ha scoperto un'evasione fiscale complessiva di oltre 970mila euro.
Il grosso è composto da una base imponibile di 842mila euro: il titolare avrebbe dunque dedotto costi non detraibili nel 2006 e nel 2007. L'Iva evasa ammonta invece a 131mila euro. Per l'uomo è scattata anche la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce, dato che l'evasione è piuttosto corposa, tanto da superare abbondantemente, per ognuno degli anni presi in esame dalle "fiamme gialle", il tetto di 103mila euro, oltre il quale la questione diviene anche penale. E proprio a causa del deferimento alla magistratura e degli eventuali esiti, rischia di saltare per il proprietario della ditta di trasporti l'accordo con la Regione Puglia.
Il grosso è composto da una base imponibile di 842mila euro: il titolare avrebbe dunque dedotto costi non detraibili nel 2006 e nel 2007. L'Iva evasa ammonta invece a 131mila euro. Per l'uomo è scattata anche la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lecce, dato che l'evasione è piuttosto corposa, tanto da superare abbondantemente, per ognuno degli anni presi in esame dalle "fiamme gialle", il tetto di 103mila euro, oltre il quale la questione diviene anche penale. E proprio a causa del deferimento alla magistratura e degli eventuali esiti, rischia di saltare per il proprietario della ditta di trasporti l'accordo con la Regione Puglia.