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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Scorrano

Febbre alta, il ricovero. Muore 34enne: sei indagati

S'indaga sulle cause del decesso di una donna di Muro Leccese presso l'ospedale di Scorrano. Il marito ha denunciato il personale sanitario per omicidio colposo. Cause misteriose: domani l'autopsia

SCORRANO - La febbre che sale, improvvisa, forte, tanto forte tanto da richiedere l'intervento non solo del medico curante, ma anche dei sanitari dell'ospedale. Si decide che il caso merita attenzione. Si va verso il ricovero. Poi, forse del tutto inatteso, nel pomeriggio, il decesso, in un letto d'ospedale. Rita Coluccia, 34enne originaria di Muro Leccese, è spirata improvvisamente presso il nosocomio di Scorrano. Una morte che non trova spiegazione, al momento. Ma che ha mosso il marito, un artigiano 40enne di Botrugno, a sporgere immediatamente denuncia-querela nella serata di ieri, intorno alle 20, presso la caserma dei carabinieri di Scorrano, nei confronti del personale sanitario. L'accusa formalizzata, quella di omicidio colposo. Ed ora la palla balza alla Procura di Lecce: sono sei i medici indagati a piede libero. Il fascicolo è giunto nelle mani del pubblico ministero di turno, Giovanni De Palma.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe manifestato una forte febbre la notte precedente al tragico decesso. Da qui, le visite di rito, che avrebbero visto in primo piano anche personale della guardia medica, oltre al dottore di famiglia. Ma nel pomeriggio, la situazione ha avuto uno sviluppo drammatico, di certo quasi inaspettato. Il cuore di Rita Coluccia ha smesso di battere. La salma della donna è stata trasferita questa mattina presso l'obitorio dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Domanti mattina sarà disposta un'autopsia, a cura del medico legale Alberto Tortorella, per tentare di accertare i motivi della morte. I carabinieri della stazione di Scorrano hanno sequestrato la cartella clinica. E ora, si attende che la Procura faccia luce su quello che è del tutto prematuro definire come un caso di malasanità, ma che lascia sconcertati per la rapidità con cui è sopravvenuto il decesso, considerata la giovane età della vittima.

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