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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Viale O. Quarta

Ferisce un uomo e rapina una donna, rintracciato l'aggressore

Un 30enne iracheno protagonista di due episodi avvenuti lo scorso fine settimana. Le vittime, due bulgari: uno ferito al labbro, l'altra depredata dei soldi racimolati per tornare a casa

LECCE – Rapina e lesioni. E tutto in una notte. Sono i reati contestati ad A.L., iracheno di 30anni, che è stato rintracciato e denunciato dagli agenti delle volanti di polizia, dopo una serie di episodi avvenuti fra la tarda serata di sabato e le prime ore di domenica.

L’uomo, senza fissa dimora (così come le sue stesse vittime) è stato rintracciato in un’abitazione abbandonata, dove si sospettava che vivesse. Durante le perquisizioni, sotto il suo materasso, i poliziotti hanno anche trovato e sequestrato una pistola giocattolo di metallo. Non è scattato l’arresto perché ormai trascorsa la flagranza.

Il primo caso che lo vede protagonista, riguarda un cittadino bulgaro senza fissa dimora. Questi è stato ferito con un oggetto tagliente. Ai poliziotti, intervenuti quella notte, la vittima ha spiegato di conoscere il suo aggressore, pur non sapendone il nome. Stando alle ricostruzioni, i due, in compagnia di un altro bulgaro, dopo aver bevuto insieme della birra, nei pressi di piazzale Rudiae, avrebbero litigato per una richiesta di denaro che il malcapitato non intendeva elargire.

Al culmine della contesa, la ferita al labbro superiore, con lesioni giudicate guaribili in quindici giorni. Accompagnato in questura, l’uomo ha fornito la descrizione dell’aggressore, per l'appunto un altro senza fissa dimora, di nazionalità irachena.

Il fatto particolare è che, proprio mentre stava perlustrando la città in cerca del soggetto, una volante, nei pressi della stazione, si è imbattuta in una donna bulgara, molto agitata. Lei, che dorme nel parcheggio, ha raccontato di aver subito una rapina. Dalle descrizioni, s’è capito che autore sarebbe stato lo stesso iracheno che aveva aggredito il suo connazionale. Nel suo caso, la vittima sarebbe stata minacciata con un coltello, dovendo così consegnare 250 euro, denaro raccolto per tornare a casa.

Nel pomeriggio di ieri, è stato effettuato controllo mirato del territorio, proprio per ricercare l’iracheno e dagli accertamenti, i poliziotti delle volanti hanno saputo che presumibilmente dimorava in una casa abbandonata, in uso ad altri senza tetto. Un luogo noto, per via di una serie di interventi avvenuti nei mesi scorsi. E l’intuizione si è rivelata fondata. Il 30enne è stato rintracciato e denunciato.

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