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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Accusato di aver molestato figlia e nipote nel letto, un 42enne finisce al banco degli imputati

Si aprirà l’11 luglio il processo nei riguardi di un uomo che, in tempi diversi, si sarebbe reso responsabile di abusi tra le mura domestiche

LECCE - Avrebbe abusato in più occasioni della nipotina, sino al luglio del 2018, quando questa aveva 14 anni, durante i riposini pomeridiani nello stesso letto, dopo i pranzi in famiglia. Ma non sarebbe stata la sola vittima, perché nei due anni precedenti, avrebbe molestato pure la figlia, all’epoca dei fatti anche lei 14enne, mentre dormiva nel proprio letto.

Queste le vicende che indicano come responsabile del reato di violenza sessuale aggravata un 42enne leccese (di cui omettiamo le generalità per tutelare la privacy delle persone coinvolte), finite nell’inchiesta coordinata dalla sostituta procuratrice Erika Masetti, e che saranno oggetto di un imminente processo. 

A decidere di mandare l’uomo al banco degli imputati, è stata la giudice Alessandra Sermarini che ha fissato al prossimo 11 luglio la data d’inizio del dibattimento. 

All’esito dell’udienza preliminare, la gup ha accolto insieme alla richiesta di rinvio a giudizio della Procura, anche la costituzione di parte civile avanzata dai familiari della nipote dell’uomo e dalla figlia, oggi 21enne, rappresentate dagli avvocati Raffaele Benfatto e Paolo Marseglia.

Stando all’inchiesta, quest’ultima avrebbe trovato il coraggio di denunciare il padre, una volta scoperto che anche la cugina sarebbe stata destinataria di attenzioni morbose, tra le mura di casa. A difendere il 42enne ci penserà l’avvocato Piero Antonio Romano.

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