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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Ruffano

Furto con scossa? Braccio amputato. E in casa munizioni

Un militare dell'esercito è finito nei guai perché avrebbe tentato di rubare dei fili in rame. A causa del trauma subito nella scossa, ha subito anche l'amputazione di un braccio. In casa proiettili

RUFFANO - Un militare dell'esercito è finito nei guai perché avrebbe tentato di rubare dei fili in rame; di più, a causa dei traumi subito per una scossa, ha subito l'amputazione di un braccio. Una storia singolare, sulla quale dovranno fare luce i carabinieri della stazione di Alessano ed il sostituto procuratore Giuseppe Capoccia, titolare dell'inchiesta. Nel confronti dell´uomo, A.T., 30enne di Ruffano, e di sua moglie, E.R., 34 anni, la Procura di Lecce contesta i reati di tentato furto aggravato in concorso, abbandono di minori, ricettazione e detenzione abusiva di armi da guerra.

Tutto è iniziato il 26 gennaio scorso, quando un'ambulanza del 118 il militare è stato trasportato nell´ospedale di Tricase con un trauma da folgorazione, in seguito al quale è stato poi trasferito al centro gradi ustioni dell'ospedale "Perrino" di Brindisi. Gli operatori del 118, sentiti dai carabinieri, hanno raccontato di aver trovato l'uomo a cinque o sei metri di distanza dal cancello della ditta di Alessano "Tagliaferro Giuseppe", con evidenti segni di folgorazione. I carabinieri, successivamente giunti sul posto, hanno affermato che il cancello dell'azienda era stato parzialmente aperto e che nei pressi della cabina elettrica si sentiva un forte odore di carne bruciata.

E' stata poi perquisita l'auto dei coniugi, una Dewoo Matiz, a bordo della quale sono stati trovati una torcia a led, una chiave inglese, un cacciavite, un coltello da cucina ed un filo di rame di 65 centimetri. Nella loro abitazione, poi, sono stati trovati trovati 15 proiettili. Secondo la ricostruzione dei militari, i due la sera del 26 gennaio sono usciti lasciando da sole in casa le due figlie di 8 e 14 anni. La donna, però, ha respinto tutte le accuse, raccontando che il marito aveva deciso di scavalcare il cancello della ditta per curiosità. Oggi l'avvocato Alfredo Cardigliano ha chiesto al Tribunale del riesame il dissequestro dei proiettili.

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