Lei cade dal quinto piano, convivente in arresto: l'avrebbe spinta a colpi in volto

GALLARATE – Dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato Marco Maria Lenzi, 44enne originario di Napoli. Quello che inizialmente era apparso un incidente, si sarebbe rivelato invece tutt’altro.

Gli agenti di polizia del commissariato di Gallarate, grosso centro in provincia di Varese, dove il fatto s’è verificato, hanno appurato che la sua convivente, Raffaella Scialpi, 30enne, nativa di Gallipoli, non sarebbe caduta accidentalmente dal balcone al quinto piano della palazzina in cui risiedono, ma l’avrebbe fatta cascare dopo una serie di colpi in volto.

Era il 10 aprile scorso, quando la donna fece un incredibile volo dal palazzo, in via Sciesa. Entrata in coma, e rimasta in quelle condizioni per tre settimane, incredibilmente s’è salvata. E quando ha potuto comunicare con gli investigatori, che già nutrivano sospetti ed avevano iniziato a raccogliere le prime prove, ha narrato la sua verità.

Da considerare, oltretutto, che nell’abitazione sarebbero state trovate tracce di sostanze stupefacenti, quali cocaina, eroina e marijuana. Proprio l’abuso, si suppone che abbia esacerbato ancor di più una lite scoccata all'improvviso, considerando peraltro che i rapporti fra i due erano già tesi da tempo.

Il movente, secondo la polizia, sarebbe da ricercarsi in un attacco di gelosia, a causa della telefonata della donna a un conoscente. L’episodio avrebbe scatenato l’ira di Lenzi, il quale avrebbe avviato una lite, culminata nelle percosse e, quindi, nella caduta. Ora che il quadro indiziario è completo, per l'uomo sono scattate le manette.