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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Copertino

"Il nostro dissenso contro la malapolitica copertinese"

Anna Cordella (SeL) critica la gestione amministrativa della giunta Rosafio ed attacca la logica clientelare alla base di alcune scelte: "Il centrodestra faccia i conti con la sua inefficienza"

COPERTINO - Una lettera per condividere le impressioni e i sentimenti di "indignazione" e "rabbia" nei confronti dell'amministrazione copertinese in carica. La scrive Anna Cordella del coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, a seguito delle ore trascorse a guardare "impotente" il paese affogare sotto la furia di un violento nubifragio, diventate in un colpo solo "un detonatore che, con violenza inaudita, ha riportato alla mente tutte le contraddizioni e le violenze che la nostra città e noi tutti siamo costretti a vivere da troppo tempo ormai".

"Avevo deciso - spiega la Cordella -, dopo il risultato elettorale che consegnava la città al centro destra, di accettare il mandato uscito dalle urne che mi aveva attribuito una delega di opposizione esterna a questa amministrazione. Nel pieno rispetto del processo democratico e delle istituzioni avevo deciso insieme ai compagni di SeL, di non intervenire con forza nel dibattito politico cittadino ma di seguirlo da lontano sforzandomi di cercare una logica nelle scelte politiche di questa amministrazione nel tentativo di allontanare con forza la percezione che il nostro paese e le nostre vite fossero diventate pedine di una partita a risiko fra meschini interessi privati".

"Ma a tutto - afferma perentoria - c'è un limite. La tracotanza con cui questi amministratori tiranneggiano sulla nostra città è ormai divenuta insostenibile, non solo a causa della vessazione democratica con cui percepiscono le istituzioni ma soprattutto per la noncuranza e la negligenza con cui affrontano i problemi della nostra comunità".

Nell'ultimo periodo, tre scelte dell'amministrazione hanno violentemente colpito la sensibilità della Cordella: la prima si ritrova nella "concezione privatistica della politica che ha trovato una manifestazione spietata nel modo in cui il sindaco ha deciso di ritirare le deleghe ai propri assessori" e "nella segretezza con cui è stata condotta quell'operazione", in cui c'era "tutta la prepotenza di una classe dirigente che rivendica con forza come la politica a Copertino sia ormai ‘cosa loro'".

Qualcosa da gestire "nel silenzio di Palazzo Briganti senza neanche curarsi di comunicare ai consiglieri comunali o ai cittadini che gli assessori non avevano più deleghe". Nell'operazione di rinnovo della giunta, per la Cordella, ci sarebbe solo "la necessità di procedere ad un rimpasto per mantenere equilibri politici e accontentare amici": "Poco importa - afferma - se a tutt'oggi non siano ancora state riconsegnate le deleghe agli assessori (che però continuano a ricevere regolarmente l'indennità di funzione) e che il paese continui lentamente ad agonizzare sommerso da tantissimi problemi ai quali non viene data risposta".

La seconda questione consiste nella mancata adesione dell'amministrazione alla richiesta della Asl di individuare un lotto insistente sul territorio comunale da destinare all'edificazione del nuovo ospedale intercomunale. Il Piano sanitario nazionale prevede che nella Provincia di Lecce vengano costruiti 4 nuovi ospedali da 450 posti letto tali da avere un bacino di utenza di circa 200mila abitanti. L'area individuata per la costruzione dell'ospedale del versante ionico si trova tra i comuni di Copertino, Nardò e Galatina. L'Asl ha proceduto a chiedere alle amministrazioni di questi comuni la disponibilità ad individuare un'area di 10 ettari da destinare alla costruzione del nuovo nosocomio. Per la Cordella "un'amministrazione attenta allo sviluppo del proprio territorio avrebbe immediatamente colto la possibilità di crescita legata a questa importante richiesta", mentre la risposta dell'amministrazione comunale si è articolata in un secco diniego.

L'ultimo atto che rappresenta la "sublimazione della logica clientelare" consiste nella nomina tra i parenti prossimi dell'assessore provinciale dell'ufficio di staff del sindaco: "L'ennesimo schiaffo morale alla meritocrazia - precisa - che dovrebbe essere il criterio con cui si scelgono i consulenti esterni. L'ennesima conferma che la ‘cosa pubblica' viene utilizzata per costruire un'area di parcheggio ad intelligenze che altrimenti non avrebbero avuto modo di esprimersi utilizzando strumenti propri. Di queste scelte immorali l'amministrazione ha dato largo esempio tutelando i conflitti di interesse di diversi assessori della giunta comunale: un esempio su tutti siano i corsi di formazione (sulla cui utilità in termini occupazionali qualcuno mi illumini) organizzati da enti molto vicini all'assessore al ramo".

La Cordella parla apertamente di "malapolitica": "Amministrare un paese vuol dire prendersene cura in maniera costante - dichiara -, tutelarlo dai tentativi di speculazione, rispondere ai problemi dei cittadini, custodire il territorio, salvaguardarne la bellezza e battersi quotidianamente per garantirne la crescita". Per questo la donna della sinistra locale chiede al centro destra di "fare i conti con la propria inefficienza e staccare la spina a questa amministrazione asfittica ed a questa politica svigorita e lontana dalle esigenze di ognuna e ognuno di noi".

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