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Cronaca

Il triste silenzio sul raddoppio della "275"

A due mesi dagli incontri la Regione continua a tacere e gli undici sindaci del Basso Salento avvertono: "Se non rispettati i patti ricorreremo al Presidente della Repubblica"

I soliti ritardi all'italiana. Già, due mesi sono trascorsi dagli ultimi incontri tenuti a Palazzo dei Celestini ma da allora foglia non si è mossa sul tanto discusso e poi approvato progetto di ammodernamento ed adeguamento della "275", il raddoppio dell'arteria tra Maglie ed Alessano-Marina di Novaglie. Ma questa volta gli 11 sindaci i cui comuni sono interessati direttamente al progetto non ci stanno e chiedono in buona sostanza alla Regione di rispettare i patti. Tutto qui. Ma poi si spingono oltre, e avvertono che se non avranno risposte concrete, ricorreranno al Presidente della Repubblica Napolitano.

Con una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture Di Pietro e ai vertici della Regione, i sindaci del Basso Salento "invitano presidente e giunta regionale a voler dare seguito agli impegni assunti dal vice presidente Sandro Frisullo e dagli assessori Introna (Lavori pubblici) e Loizzo (Trasporti) in tempi brevissimi, rammaricati, in caso contrario, di dover ricorrere ad ulteriore ed eclatanti iniziative, non ultima - scrivono - il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per tutelare gli interessi del Sud Salento e delle popolazioni amministrate".

E in calce la firma dei primi cittadini di Tiggiano, Mantesano Salentino, Maglie, Gagliano del Capo, Castrignano del Capo, Botrugno, San Cassiano, Muro Leccese, Surano, Nociglia e Scorrano.

Eppure, due mesi addietro, sia Frisullo, Introna che Loizzo, avevano preso atto durante gli incontri tenuti a Palazzo dei Celestini, del parere unanime dei sindaci, assumendosi l'impegno di modificare il tracciato fino ad Alessano-Marina di Novaglie; dal canto loro i primi cittadini si impegnavano di non impugnare di fronte al Tar la famosa delibera numero 102 del 15 febbraio 2007. Ma proprio quest'ultimo documento, che aspetta di essere a sua volta deliberato con il via libera sul nuovo tracciato, si troverebbe congelato da qualche parte. Dove?

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