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Lunedì, 29 Aprile 2024
La tragedia sul lavoro / Minervino di Lecce / Via John Kennedy

Schiacciato da due camion in manovra: muore operaio in un cantiere stradale

La tragedia a Minervino di Lecce a metà mattinata, in via Kennedy, dove due mezzi si sarebbero scontrati mentre erano in movimento colpendo l’uomo. Sul posto carabinieri, 118, Spesal

MINERVINO DI LECCE – Schiacciato da due mezzi in movimento all’interno di un cantiere stradale: ancora un’altra tragedia, l’ennesima, sul lavoro, che si è consumata questa volta nel territorio di Minervino di Lecce.

Qui, un operaio della ditta Co.ge.dil s.r.l. di Casarano, Salvatore Spongano, 55enne di Cutrofiano, in circostanze in via di ricostruzione, è rimasto stretto nella morsa di due camion operanti in un cantiere, in cui si stavano effettuando alcuni interventi stradali su via Kennedy, poi scontratisi tra loro, morendo sul colpo. Sembrerebbe che, al momento dell'accaduto, il 55enne stesse conversando al centro della strada con un altro operaio. Uno dei due mezzi si è mosso improvvisamente colpendo l'uomo e stringendolo di fatto contro l'altro camion. 

Una botta tremenda che ha procurato alla vittima gravi lesioni alla testa e non gli ha lasciato scampo. La scena raccapricciante ha subito gettato sconforto e allarme tra i presenti: sono stati prontamente allertati i soccorsi, con i sanitari del 118 giunti sul posto, nel giro di pochi minuti, senza poter però far nulla per l'operaio deceduto sul colpo. 

Nel cantiere sono sopraggiunti anche i carabinieri della locale stazione e i colleghi della compagnia di Maglie per le indagini, il personale Spesal per le verifiche del caso. Sul posto anche il magistrato di turno.

Il commento dei sindacati: “Morti sul lavoro inaccettabili”

“Ogni volta che si verificano tragedie come questa, restiamo spiazzati, scioccati, arrabbiati. È dura prendere atto che, nonostante gli appelli e l’impegno quotidiano per affermare la cultura della sicurezza, ancora oggi si continui ad uscire la mattina per andare in cantiere, con 40 gradi all’ombra, e non riuscire a far ritorno a casa”, dice Luca Toma, segretario generale della Fillea Cgil Lecce.

“Non bisogna abituarsi a questi fatti – prosegue -, farli diventare ordinari, considerarli un dazio da pagare alla crescita economica o come ‘rischio calcolato del mestiere’. Non lo faremo mai, non riusciremo ad accettare l’idea che ‘queste cose accadono’ e che siano una circostanza ineluttabile. Il lavoro è il principale strumento di accesso alla cittadinanza piena, un mezzo per realizzare se stessi e sostenere la propria famiglia, la via maestra per l’emancipazione delle persone: non può, non deve, essere un luogo di morte. Esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza di tutta la Fillea Cgil alla famiglia ed ai colleghi di Salvatore”.

“Apprendiamo con sgomento – dichiara Ada Chirizzi, segretaria della Cisl Lecce - la notizia dell’ennesima morte sul lavoro avvenuta a Minervino di Lecce poche ore fa. La vittima è un operaio rimasto schiacciato tra due mezzi pesanti, mentre era impegnato nei lavori di rifacimento del manto stradale. Vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari nell’attesa che vengano effettuati tutti gli accertamenti del caso e sia ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente. Non possiamo però esimerci dal constatare come, purtroppo, non tende ad arrestarsi la lunga scia di sangue, la strage silenziosa che sta toccando tutti i luoghi di lavoro, dalle aziende tessili alle fabbriche, dai cantieri edili all’agricoltura”.

La sindacalista ritiene urgente e non più rinviabile attivare strategie coordinate, finanziabili con il Pnrr e con i fondi per la coesione sia europei che nazionali, mirate a garantire la salute e la sicurezza nei luoghi lavoro oltre che la regolarità contrattuale in un contesto di piena e assoluta legalità: “Chiediamo – conclude - al Prefetto di Lecce di attivarsi per convocare in tempi brevi l’Osservatorio Provinciale sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro per individuare ed intraprendere qualsiasi azione concreta allo scopo di fermare la strage di morti bianche nel nostro territorio”.

Parere analogo anche dalla Uil. "Siamo dinanzi a un’escalation senza freni, l’ennesimo operaio che perde la vita sul lavoro è un’amara sconfitta per tutti noi. Oltre ad esprimere profondo cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari del lavoratore, Salvatore Spongano, ci appelliamo ancora una volta alle istituzioni e alla politica, affinché il mondo dell’edilizia in particolare sia monitorato con costanza e continuità per evitare che si ripetano ancora simili tragedie. L’obiettivo #ZeroMortiSulLavoro lanciato dalla Uil si può e si deve raggiungere, a patto che lo condividano tutti, a cominciare dalla politica, dalle istituzioni e dalle amministrazioni di ogni livello territoriale». Così Mauro Fioretti, coordinatore territoriale Uil Lecce, e Paola Esposito, segretaria generale della FenealUil di Lecce, a proposito dell’incidente mortale accaduto  questa mattina in un cantiere stradale a Minervino di Lecce.

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