Incidente sul lavoro, muore a 35 anni schiacciato da una macchina saldatrice
Il sinistro è avvenuto questa mattina alle 10.30 nel cantiere di interconnessione Snam, a Pisignano (frazione di Vernole). La vittima Simone Martena, di Squinzano, lavorava per conto della ditta Max Streicher
VERNOLE - Non ha retto il peso di una macchina saldatrice che gli è finita addosso senza lasciargli scampo. E’ morto così, all’età di 35 anni, Simone Martena, originario di San Pietro Vernotico ma residente a Squinzano, operaio per conto della ditta Max Streicher, impegnata nei lavori per il metadotto Snam. L’incidente è avvenuto questa mattina, intorno alle 10.30, nel cantiere di interconnessione con Tap, nei pressi del cimitero di Pisignano, frazione di Vernole.
Sul posto sono giunte le ambulanze del 118, ma al loro arrivo, gli operatori non hanno potuto fare altro che accertare il decesso: troppo gravi le ferite riportate dal giovane ad una gamba.
Non è ancora chiara la dinamica del sinistro che, stando ai primi riscontri, si sarebbe verificato durante le fasi di trasporto dell'imponente macchinario da utilizzare per le operazioni di saldatura. A dire di più saranno le verifiche dei carabinieri della stazione di Vernole e del nucleo operativo di Lecce e degli ispettori dello Spesal, arrivati subito dopo il drammatico episodio con il pubblico ministero Elsa Valeria Mignone e il medico legale.
La società Max Streicher ha fatto sapere con una nota di essere profondamente addolorata per l'accaduto, di essersi attivata per supportare le autorità competenti nello svolgimento degli accertamenti necessari e di essersi messa in contatto con la famiglia dell'operaio, per fornire ogni tipo di sostegno.Sulla vicenda intervengono anche diverse sigle sindacali, in cui interventi sono stati compendiati un altro articolo.
