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Incidenti stradali Porto Cesareo / Litoranea Sant'Isidoro-Porto Cesareo

Strage sul litorale ionico. Perdono la vita una studentessa ed un turista croato

Una 18enne leccese è stata sbalzata dalla sua Vespa nei pressi di un incrocio a Porto Cesareo: coinvolta una Opel Corsa. Vai i tentativi di rianimarla. Soltanto poche ore prima, all'uscita di Gallipoli, un 34enne di nazionalità croata morto in uno scontro frontale con un'altra auto condotta da un piemontese

PORTO CESAREO – La notte è stata ancora più nera sulle vie del Salento. Il litorale ionico è stato infatti teatro di due incidenti mortali, nei quali hanno perso la vita un turista svizzero ed una ragazza leccese di appena 18 anni. Si tratta di Chiara Scardino (nella foto in basso, dal profilo Facebook), studentessa del Liceo classico “Palmieri”, sbalzata dalla sella della sua Vespa Piaggio a Porto Cesareo, nel tratto di litoranea che conduce a Torre Lapillo compreso tra il lido “Tabù” e “Le dune”, una delle zone più gettonate durante la stagione estiva e già luogo di gravi episodi analoghi in passato.IMG-20130728-WA000-2

La 18enne era quasi giunta presso la sua abitazione estiva quando, nell’impatto che non le ha lasciato scampo, avvenuto nei pressi di un incrocio, è stata scaraventata sul manto stradale da una Opel Corsa, condotta da un ragazzo 24enne, di nazionalità marocchina ma residente a Porto Cesareo, che viaggiava accanto ad un connazionale di 19 anni, domiciliato in provincia di Bari. Non è ancora dato conoscere l’esatta dinamica del tragico incidente, ma non è escluso che possa essersi trattato di una mancata precedenza o dell’elevata velocità. Cause ancora incerte che saranno stabilite dopo le perizie.

 I sanitari del 118 sono stati allertati immediatamente. Ma, al loro arrivo, per la giovane vittima, che al momento del sinistro indossava il casco, non c’è stato più nulla da fare. Era ormai spirata sul colpo, rendendo vano ogni tentativo di rianimarla. Gettando nello sconforto il personale medico e nella totale disperazione i genitori e il fratello maggiore, rimasti senza il perché di un dramma che non sarà mai più rimosso. Sopraggiunti anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina, sono stati avviati i rilievi, per chiarire nel corso delle prossime ore che cosa abbia potuto provocare una simile tragedia, che si è andata a sommare all’inferno di alcune ore prima.

incidente_punta_suina-2Un altro grave sinistro si era verificato attorno alle 22, sulla litoranea che congiunge Gallipoli a Mancaversa, la frazione di Taviano, all’altezza della località Punta della Suina. Nello scontro frontale tra una Bmw ed una Mercedes, quattro passeggeri sono rimasti feriti, sebbene nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Sono stati trasportati tutti presso gli ospedali di Lecce e Casarano, per essere sottoposti agli accertamenti di rito. Alla guida del primo mezzo vi era la vittima. Si tratta di Boris Nicolich, un 34enne nato in Svizzera, ma di nazionalità croata, rimasto schiacciato tra le lamiere e deceduto nonostante i tentativi di tenerlo in vita. La sua salma, è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sul posto, il personale del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, per estrarre le persone incastrate negli abitacoli.

Dai primi, sommari riscontri sembrerebbe che a ribaltarsi, a seguito dell’impatto, sia stata proprio la Bmw, condotta dalla vittima, mentre la seconda autovettura, alla cui guida c'era F.M., un 43enne originario di Alba, in provincia di Cuneo, sarebbe finita fuori strada. A confermarlo, in attesa di una più precisa ricostruzione da parte degli agenti di polizia municipale di Gallipoli, lo stato nel quale sono stati ridotti i due veicoli. Di questi ultimi, infatti, non sono rimaste che carcasse, poste sotto sequestro giudiziario in attesa di essere ispezionate dai tecnici.

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