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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Rudiae / Via Lequile

Investito da un’autovettura, muore dopo sei giorni in ospedale. Disposta l’autopsia

L'incidente a Lecce, in via Lequile, il 13 dicembre. La vittima, un 80enne di San Pietro in Lama, è spirata il 19 al "Vito Fazzi". Al momento indagato per omicidio stradale un 65enne di Copertino, ma bisogna capire se vi siano state anche negligenze sotto il profilo sanitario

LECCE – In ospedale era stato trasportato con codice giallo, dopo essere stato investito da un’automobile. Nulla sembrava presagire un epilogo tragico, considerando che la prognosi inziale era stata di trenta giorni. E, invece, Nunzio Quarta, un uomo di 80 anni di San Pietro in Lama, è deceduto qualche giorno dopo il ricovero nel reparto di Ortopedia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sul caso, ora, il sostituto procuratore Simona Rizzo ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale in cui è indagato un 65enne di Copertino. Si tratta dell’uomo che, alla guida di una Fiat Punto, ha travolto l’anziano.

L’incidente risale alla mattina di mercoledì 13 dicembre, per la precisione alle 7,30. Quarta aveva raggiunto Lecce per svolgere alcune pratiche personali. Aveva parcheggiato quasi alla fine di via Lequile, all’altezza del civico 16, e si stava dirigendo verso la sua vettura, attraversando la strada, quando è sopraggiunta la Punto condotta dal copertinese che l’ha travolto. Va detto che al momento nella via in questione non vi sono strisce pedonali, perché l’asfalto è stato rifatto da poco e ancora devono essere ridisegnate.  

L'impatto e il dolore a una gamba

Dopo l’impatto, l’80enne è franato al suolo, avvertendo un forte dolore a una gamba. È stato chiamato il 118 e gli operatori giunti in ambulanza l’hanno trasportato in ospedale, dov’è stata rilevata la frattura di un’anca. Da qui, il ricovero in Ortopedia. In via Lequile sono arrivati anche gli agenti di polizia locale per i rilievi e il caso sembrava praticamente chiuso, sennonché lunedì 19, all’improvviso, Quarta è deceduto mentre era ancora in ospedale. Per ora, del caso, si sa che il giorno stesso dell’arrivo l’uomo è stato sottoposto a un primo intervento chirurgico. Ne avrebbe dovuto fare seguito un altro, ma nel frattempo il malcapitato è stato anche infettato dal virus SarsCov2.

La morte di Quarta, del tutto inattesa, ha completamente destabilizzato la sua famiglia, che si è posta una serie di leciti dubbi, così riassumibili: incidente a parte, ci può essere stata qualche negligenza sotto il profilo sanitario?

La denuncia della famiglia

Sono stati i tre figli dell’uomo, in particolare, ad avviare l’azione penale, sporgendo denuncia direttamente al posto fisso dell’ospedale, tramite l’avvocata Chiara Fanigliulo, per una pratica più celere e il trasferimento immediato della salma nella camera mortuaria. Al momento, unico indagato è il conducente dell’autovettura (un atto chiaramente dovuto), ma proprio per fare piena chiarezza, il pubblico ministero ha disposto sia accertamenti tecnici sull’incidente, incaricando il perito Lelly Napoli, sia l’autopsia, proprio per identificare natura e cause precise del decesso. A tale scopo, la consulenza è stata affidata al medico legale Alberto Tortorella e l’esame si svolgerà domani, 23 dicembre.

La polizia locale di Lecce, nel frattempo, essendo cambiato il quadro, ha posto sotto sequestro la Fiat Punto del 65enne, delegando i colleghi di Copertino, e reperito le cartelle cliniche.

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