Ubriaco e senza patente, fugge contromano in tangenziale e finisce per schiantarsi

LECCE – Alticcio, per sua stessa ammissione, una volta che la sua marcia si è arrestata addosso a un guard-rail (e comunque, fatto confermato con l’etilometro), senza patente perché mai conseguita e peraltro recidivo, visto che già un paio di anni addietro era stato “pizzicato” sprovvisto del documento di guida, la sua nottata è finita con una serie di denunce penali e pesanti verbali.

E bene è andata l’intera vicenda, si può dire, perché accanto al giovane alla guida c’era anche una ragazza, la quale ha riportato una ferita alla testa, dopo lo schianto, e che per questo è stata medicato presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Nulla di grave, per fortuna. Le hanno applicato dei punti di sutura. Ma, visto che per sfuggire ai carabinieri a un certo punto il conducente ha addirittura imboccato un’uscita per la tangenziale contromano, si è potenzialmente rischiata una tragedia. Se in quello stesso momento fosse arrivato un altro veicolo, il frontale sarebbe stato inevitabile.

Protagonista principale dell’episodio, un giovane di 34 anni residente a Lizzanello. Mancava poco all’una di notte quando, alla guida di una Fiat Idea e con accanto un’amica di 22 anni che abita in un altro comune dell’hinterland di Lecce, si è imbattuto in un posto di controllo dei carabinieri della Sezione radiomobile. I militari si erano piazzati con due auto sulla strada provinciale 1 (la prosecuzione di via Merine), all’altezza della rotatoria che s’incontra viaggiando in direzione sud, subito dopo essersi lasciati alle spalle la stazione di servizio Q8 aperta 24 ore su 24.  

Il 34enne deve essere stato colto dal panico, quando uno dei militari ha sollevato la paletta, invitandolo ad accostare. Prima sembra che abbia rallentato la marcia, facendo credere che si sarebbe fermato. Poi, però, con una brusca accelerata, ha percorso tutta la rotatoria, per ritornare indietro, in direzione di Lecce. E a quel punto è nato l’inseguimento. I militari si sono messi alle calcagna della Fiat Idea con sirene e lampeggianti e il 34enne, indomabile, superata la stazione di servizio e raggiunta un’altra rotatoria, quella che smista da un lato verso via Merine, dall’altro verso le tangenziali, si è lanciato sulla sinistra, imboccando l’uscita 9D, ma contromano.

È  stato il momento più pericoloso in assoluto, quello in cui per fortuna non è arrivato nessuno dal senso opposto o vi sarebbe stata una collisione dagli esiti probabilmente gravi. Uno scontro, però, alla fine c’è stato comunque. Entrato in tangenziale a tutta velocità, il conducente ha perso il controllo dell’Idea, finendo addosso al guard-rail. L’auto è andata distrutta nella parte frontale, il 34enne n’è uscito incolume, ma la 22enne ha riportato una ferita alla testa, dalla quale ha iniziato a uscire sangue. È stato chiamato il 118 e la ragazza è stata trasportata in ospedale. Prima, però, è stata perquisita e nella borsa è stata trovata una dose di cocaina, per la quale è stata segnalata alla prefettura di Lecce per uso personale di stupefacenti.

Quanto al 34enne, ha ammesso di aver bevuto e di non avere la patente e ha spiegato che proprio per questi motivi si era preoccupato delle conseguenze. L’etilometro ha confermato la guida in stato d’ebbrezza (1.12 grammi di alcool per litro di sangue), tuttavia il giovane si è rifiutato di farsi sottoporre a ulteriori analisi, quelle per verificare l’eventuale assunzione di stupefacenti che vengono effettuare su richieste delle forze dell’ordine al pronto soccorso, e per tale motivo ha subito un’ulteriore denuncia.  La Fiat Idea è stata sequestrata a fini della confisca e affidata in custodia a una ditta.