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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Galatone

Coca in bella vista, marijuana, soldi e proiettili in casa, per il giudice c'è un "regista"

Convalidato l'arresto dei due giovani arrestati una settimana fa dagli agenti del commissariato di Galatina, al termine della perquisizione in un'abitazione a Galatone: uno resta in carcere, l'altro ai domiciliari

GALATONE - “Non si può dubitare della condivisione dell’attività illecita svolta, in ragione del fatto che lo stupefacente (soprattutto la cocaina) fosse in bella vista”: è quanto sostiene il gip Alcide  Maritati nell’ordinanza con la quale tre giorni fa ha convalidato l’arresto di Alessio Viti, 29enne di Noha (frazione di Galatina), in carcere, e di Pietro De Matteis, 22enne di Galatina, ai domiciliari.

Per il giudice sarebbe stato Viti il vero “regista”, sebbene questi, durante l’interrogatorio avesse cercato di scaricare le responsabilità sull’altro che ha invece ammesso gli addebiti, affermando di essere stato all’oscuro solo della presenza di munizioni da guerra (23 proiettili calibro 7,62 x 39) rinvenute in un vano porta oggetti sotto al letto di una delle camere da letto.

“Per l’enorme divario di ‘personalità’ ed ‘esperienza’ esistente tra i due, appare del tutto evidente che De Matteis non abbia potuto affatto agire in autonomia procurandosi e spacciando lo stupefacente se non con la regia e la piena compartecipazione dello stesso Viti, (ben noto per i suoi precedenti penali, di cui abbiamo già dato notizia in un recente articolo, ndr)”, osserva ancora il gip, aggiungendo che, stando a quanto riscontrato, il 22enne sarebbe stato suo ospite nell’abitazione a Galatone dove sono state trovate le sostanze stupefacenti.

In particolare, all’esito della perquisizione svolta dagli agenti del commissariato di Galatina, diretti dal vice questore aggiunto Andrea Toraldo, sono stati sequestrati: 32 dosi di cocaina per complessivi 14,65 grammi; due involucri della stessa sostanza per un totale di 3,82 grammi; sei involucri di marijuana per 177,7 grammi; un chilo di “erba” custodito in una cassetta di plastica; due involucri di hashish per 4,54 grammi.

L’ipotesi accusatoria sarebbe supportata anche dalle mancate giustificazioni da parte di entrambi gli arrestati circa il denaro rinvenuto: 1.400 euro equamente distribuiti nei comodini delle rispettive camere da letto.

Il giudice ha dunque convalidato gli arresti, applicando al 22enne i domiciliari limitatamente al reato di spaccio, per il quale sono indagati a piede libero altri tre uomini che erano presenti in casa al momento dell'irruzione dei poliziotti.

Al momento, gli avvocati difensori Cosimo D'Agostino (per Viti) e Sergio Luceri (per De Matteis), hanno ritenuto di non presentare istanze di revoca o alleggerimento della misura.

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