Tragedia nelle acque salentine, kitesurfer 55enne trovato senza vita in mare
Si tratta di un uomo originario della provincia di Bari. Il drammatico evento si è consumato a Porto Cesareo nei pressi dello stabilimento Le Dune. Ad accorgersi della situazione alcuni appassionati della pratica sportiva che si trovavano sul posto
PORTO CESAREO – Aveva la testa riversa in acqua e il corpo che galleggiava senza alcuna reazione: è stato visto così l’uomo vittima dell’ennesima tragedia del mare, avvenuta questa mattina a Porto Cesareo. Doveva essere una giornata dedicata alla passione sportiva del kitesurf e, invece, in poco tempo, ha assunto contorni drammatici.
È deceduto a Porto Cesareo Cosimo Damiano Tattoli, 55enne originario di Molfetta, mentre praticava kitesurf, in circostanze ancora non ben chiarite.
Tutto è avvenuto a metà mattinata, nello specchio d’acqua nei pressi dello stabilimento Le Dune, preso d’assalto da appassionati dello sport velico. Tra loro, c’era anche la vittima, che aveva iniziato, come indicato, a praticare kitesurfing.
A un certo punto, però, qualcosa è andato storto e alcuni, tra i presenti, hanno notato il corpo dell’uomo galleggiare in acqua, senza dare segnali di movimento.
Subito è partita la richiesta di soccorso. Sul posto, è stata inviata, via terra, una pattuglia dell’ufficio locale marittimo di Porto Cesareo, mentre gli alcuni kitesurfer hanno provveduto a recuperare il cadavere dell’uomo e a trasferirlo sulla battigia. Sono, quindi, intervenuti i sanitari del 118, ma all’arrivo del personale medico non si è potuto far altro che accertare l’avvenuto decesso dell’uomo.
Resta da capire se la vittima abbia accusato un malore (l’ipotesi resta al momento quella più plausibile) o se, mentre si trovava in acqua, abbia perso l’equilibrio battendo fortemente la testa e perdendo i sensi in mare. La capitaneria di porto sta continuando ad espletare i dovuti accertamenti del caso al fine di meglio definire le dinamiche dell’accaduto.