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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Collepasso

La sansa dell'oleificio sversata nella campagna

Denunciati dalla Guardia di finanza l'amministratore unico dell'azienda olearia e il proprietario del terreno a Collepasso. Il primo pagava il secondo per disfarsi della sansa in aperta campagna

Tutto organizzato, prestabilito, pianificato, una specie di catena per lo smaltimento di rifiuti speciali, anche se non pericolosi. Come la sansa, il materiale che viene fuori dalla lavorazione delle olive, roba che gli oleifici devono smaltire ad un certo costo e che invece il titolare di un frantoio della provincia di Lecce, un uomo di 55 anni, di Galatone, aveva pensato di disfarsene sversando tutto in una campagna di Collepasso. Con il consenso del proprietario, un 63enne di Parabita, che per consentire lo smaltimento della sansa sul suo campo di 3 ettari, chiedeva il conto sul "servizio" all'amministratore unico dell'oleificio.

Di tutto questo via vai se ne sono accorti però i militari della Guardia di finanza di Gallipoli, comandati dal capitano Umberto Maria Bianco. Quando i finanzieri sono giunti sul posto hanno potuto appurare che il terreno si prestava come se lì fosse in atto un processo di desertificazione, per non parlare dell'odore nauseabondo che si alzava dal terreno, poi sequestrato dalle Fiamme gialle. Il proprietario del suolo e l'amministratore dell'oleificio sono stati invece denunciati all'autorità giudiziaria.

Dall'inizio dell'anno, i militari del Comando regionale Puglia, hanno sequestrato59 aree destinate a discariche abusive; circa 8 milioni di metri quadri di aree demaniali, di cui oltre 1 milione di mq utilizzato come discarica abusiva; oltre 180.300 tonnellate di rifiuti speciali e/o pericolosi e denunciato 140 persone.

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