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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

La vendita on line non va a buon fine, ma la merce restituita è diversa

Vittima della truffa un cittadino leccese che, dopo aver venduto degli ammortizzatori per auto si è visto riconsegnare, da un acquirente insoddisfatto del modello, merce usurata e diversa. L'uomo ha quindi deciso di presentare una denuncia

LECCE – La truffa corre sul web. Vittima un cittadino leccese che a maggio scorso ha deciso di mettere in vendita su un noto sito internet di annunci, un kit di ammortizzatori per autovettura. Poco dopo è stato contattato da un soggetto interessato all’acquisto in quanto, come egli stesso spiegava, doveva sostituire i suoi che erano usurati. I due, dopo esseersi accordati sul prezzo, hanno definito la transazione con pagamento tramite il sistema Paypal.

Dopo aver ricevuto il pagamento degli ammortizzatori, il venditore ha inviato la merce tramite corriere, ma dopo due giorni il pagamento è stato “congelato” da Paypal. L’acquirente, infatti, ha presentato reclamo perché non l’aveva ricevuta. La merce, seppur con qualche giorno di ritardo, è arrivata, e l’acquirente ha modificato motivazione del reclamo in quanto, a suo dire, l’articolo non era conforme a quanto stabilito. A questo punto l’acquirente è stato rimborsato e, come da prassi, ha rispedito al venditore gli ammortizzatori.

La vicenda, a questo punto, si è complicata. Il venditore, infatti, dopo aver visionato la merce, ha costatato che non era quella spedita, poiché gli ammortizzatori erano in evidente stato di usura. A conferma di ciò il fatto che i codici degli ammortizzatori erano diversi da quelli in suo possesso e che aveva messo in vendita. Da qui la decisione di sporgere denuncia.

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