Lavoratori in nero e irregolarità: controlli nelle imprese edili e 150mila euro di sanzioni
Le verifiche in tutta la provincia di Lecce da parte di carabinieri e ispettori dopo diverse segnalazioni raccolte: su 27 aziende visitate ben 22 sono risultate con varie anomalie in materia di salute e sicurezza
LECCE – Lavoro nero, mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza dei dipendenti e soprattutto anomalie riscontrate nella maggior parte delle attività visitate: proseguono i controlli dei carabinieri, col nucleo ispettorato del lavoro e militari del comando provinciale, unitamente al personale dell’ispettorato territoriale del lavoro, nelle aziende edili del territorio salentino, dove 22 imprese su 27 verificate sono risultate irregolari.
Un dato preoccupante che dimostra ancora troppe falle nel settore. Le ispezioni sono state disposte per valutare la fondatezza di numerose segnalazioni ricevute su presunte irregolarità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l’osservanza della normativa giuslavoristica.
Nel periodo in esame, ovvero il mese di febbraio appena concluso, sono state controllate 27 imprese edili di cui 22 risultate irregolari. In tutte le ditte ispezionate è stata accertata la presenza di lavoratori con contratti irregolari o privi di assunzioni.
Per questo, sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e comminate sanzioni e ammende per un totale di 150mila euro complessivi.
Le maggiori violazioni riscontrate hanno riguardato l’inosservanza delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e la mancata adozione di misure utili a salvaguardare i lavoratori da pericoli connessi a mancata formazione, pericolo elettrico, di caduta dall’alto, mancanza di idonee opere provvisionali e la mancata valutazione dei rischi.
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