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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Via Giovanni Maria Moricino

Epiteti razzisti e minacce con l'ascia, follia davanti al supermercato

Scene assurde in via Moricino, dove un anziano agricoltore è stato denunciato. Dopo una serie di diverbi con un extracomunitario, ha dato in escandescenza. Diverse le chiamate alla polizia. Gli agenti delle volanti hanno trovato in auto anche coltelli e bastoni. In casa aveva un fucile

LECCE – Brutta bestia, il caldo, si può perdere la testa facilmente. Se poi il sole batte su spiriti già roventi di loro, per incomprensioni che ormai vanno avanti da tempo, ecco che si arriva all’assurdo. E assurda, infatti, è apparsa la scena a quanti (ed erano davvero in tanti), a metà mattinata affollavano gli spazi commerciali di via Giovanni Maria Moricino, proprio alle spalle dell’hotel Cristal, nei pressi della galleria commerciale che ospita supermercati e altre attività commerciali.

S.O., agricoltore 83enne, che usa collocarsi con la sua Fiat Uno nei pressi del piazzale alle spalle del market Eurospin, esponendo prodotti quali frutta e verdura, a un certo punto ha iniziato a dare letteralmente in escandescenza. 

Non una situazione nuova, a quanto pare. Stando a diverse testimonianze, quell’arzillo vecchietto già in altre occasioni avrebbe perso la testa per futili motivi, spesso e volentieri a causa di contrasti con un un giovane extracomunitario di colore, originario dell'Africa Centrale, che in cambio di qualche spicciolo, si presta per portare le sporte della spesa delle donne.

Insomma, attriti e antipatie già emersi in passato e che oggi, però, hanno avuto un apice quando l’anziano è stato visto brandire a mezz’aria un'accetta e con quella intimidire non solo il suo "avversario", preso ad epiteti a sfondo razziale, ma anche un paio di donne che avevano deciso di difenderne le ragioni. Apriti cielo, sono dovuti tutti fuggire sotto la minaccia dell'ascia.

Momenti di tensione vicino al market

Un atteggiamento molto pericoloso, tanto che sono partite diverse telefonate al 113 di cittadini visibilmente preoccupati. La segnalazione ha fatto inevitabilmente scattare sul posto una volante e gli agenti del “nibbio”, il reparto in moto. Sono stati proprio questi ultimi a raggiungere immediatamente il punto, nel quartiere Stadio, muovendosi rapidi nel traffico caotico delle 11 del mattino.

Solo davanti alle divise dei poliziotti (ai quali si sono uniti anche funzionari della squadra mobile in borghese) l’anziano s’è calmato ed ha abbassato la guardia. E’ stata richiesta sul posto anche un’ambulanza del 118, ma non ci sono stati feriti, per fortuna, né s’è ritenuto che all’uomo dovesse essere applicato un trattamento sanitario obbligatorio. Tanto collerico di carattere, quanto lucido, evidentemente.

L'accetta è finita sotto sequestro, così altri oggetti che erano stipati nel portabagagli: due manici di legno spezzati, un bastone di circa un metro, tre coltelli da cucina e un coltello di ampie dimensioni con lama seghettata. Strumenti da lavoro? Magari, ma che, se usati impropriamente, possono diventare vere e proprie ami letali.

Davanti agli stessi poliziotti, l'anziano avrebbe per giunta continuato nei suoi epiteti contro gli stranieri di colore (facile immaginare come sono stati ribattezzati...), prendendosela per giunt con gli agenti, "rei" a suoi occhi di non fare nulla per cacciarli. 

Ascoltandole dichiarazioni dell’anziano, questi ha anche ammesso di custodire in casa un fucile. Un’arma da caccia detenuta regolarmente, sia chiaro, com'è stato poi accertato. Date le circostanze, però, il fucile è stata ritirata in via cautelare, insieme a diverse munizioni. Condotto in questua, l’uomo è stato poi denunciato per porto abusivo d’arma bianca e oggetti atti a offendere, con l'aggravante della continuazione.  

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