Disordini nella trasferta a Napoli, arrestati due tifosi del Lecce

LECCE – Due tifosi del Lecce, presenti tra il folto gruppo di sostenitori che mercoledì 31 agosto si sono riversati a Napoli per seguire i giallorossi nella trasferta presso lo stadio “Diego Armando Maradona”, sono stati arrestati in seguito ad alcuni disordini che si sono verificati nell’impianto. Il provvedimento è stato eseguito a tarda ora nei confronti di Salvatore Durante, 46enne di Lecce, e di Massimiliano Rizzo, 56enne di Cavallino. Rispondono di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e, in caso, anche di uso di materiale pericoloso.

Stando a quanto diramato dalla Questura partenopea, che ha proceduto sulla vicenda, un gruppo di tifosi del Lecce, durante il deflusso dallo stadio, avrebbe tentato di riversarsi in massa sul ballatoio del settore ospiti, cercando di sfondare il cordone di polizia a chiusura delle scale. Era stato posizionato per garantire un deflusso ordinato degli spettatori.

Il tentativo di sfondamento si sarebbe consumato all’inizio con sputi e spintoni verso i poliziotti. Ma, in un crescendo di tensione, la situazione avrebbe preso un’altra piega, quando si sarebbe arrivati a calci, pugni e persino cinghiate. Nel bailamme, un poliziotto avrebbe riportato contusioni.

Il giorno dopo, grazie alla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nell stadio il personale delle Digos delle Questure di Napoli e Lecce, in collaborazione con quello del Commissariato San Paolo, è giunto all’identificazione di alcuni dei probabili autori dei disordini e delle violenze. Al momento, come detto, ne hanno fatto le spese in due. Secondo la nota della Questura di Napoli, apparterrebbero “alle frange più violente della tifoseria ultras leccese”. Per loro è scattato l’arresto, con tanto di trasferimento nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce.