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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Pusher segnalato con l’app YouPol, la droga era nascosta nel caricabatterie

Le volanti hanno arrestato, a Lecce, un 30enne dopo avviso pervenuto qualche giorno prima, su luogo di spaccio e persino nome. Trovati 170 grammi fra hashish e cocaina

LECCE – Segnalato alla questura tramite l’applicazione Youpol – il cui valore è pari a quello di una chiamata al 113 – e, dopo verifiche, arrestato dalla polizia. A finire nei guai, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato Harmeet Singh, un 30enne indiano residente a Lecce. Il giovane è stato fermato nel corso della nottata da una volante.

Tutto è nato, come detto, da un avviso tramite l’app (che funziona anche in forma anonima) arrivata qualche giorno addietro alla centrale operativa, nel quale si segnalava la presenza di un cittadino, presumibilmente di origine indiana, mentre spacciava stupefacenti nel centro di Lecce. Una segnalazione molto circostanziata, con tanto di nome del presunto spacciatore.

Così, durante un controllo del territorio, gli agenti della sezione volanti hanno fermato l’uomo, corrispondente alle caratteristiche segnalate, e lo hanno sottoposto a un controllo. Durante la perquisizione, estesa poi al suo domicilio, i poliziotti hanno rinvenuto oltre 170 grammi di sostanza stupefacente tra hashish e cocaina, nascosta nel caricatore del telefono portatile e nel telecomando e una chiave di autovettura con apertura a pulsante. Qui erano stati nascosti involucri di cellophane contenenti la droga, oltre a materiale per il confezionamento e soldi in contanti.

Singh, sentito il pubblico ministero di turno, è stato così arrestato e condotto in carcere, in attesa della convalida. È difeso dall’avvocato Raffaele Benfatto.

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