Lecce va in diretta ma sul canale videosorveglianza
Cinquantanove. Questo è il numero aggiornato degli occhi elettronici, tra telecamere e fotocamere a infrarossi a ridosso delle Ztl, che entro questa estate vigileranno ventiquattrore al giorno
Redazione
20 maggio 2010 11:22
LECCE - Cinquantanove. Questo è il numero aggiornato degli occhi elettronici, tra telecamere e fotocamere a infrarossi a ridosso delle Ztl, che entro questa estate vigileranno ventiquattrore al giorno su Lecce, le sue strade, le sue piazze, il centro storico. Le new entry, per così dire, sono le 43 telecamere mobili che il Comune di Lecce si appresta a fare installare entro l'estate nei punti più strategici della città vecchia. E non solo. Altre quattro infatti sono per il controllo degli accessi nella zona a ridosso della stazione ferroviaria, le strade del sesso a pagamento, che si aggiungono alle fotocamere di accesso nelle Zone a traffico limitato di cui si è ampiamente parlato nei giorni scorsi (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20205).
I dispositivi saranno posizionati in modo da scrutare campi visivi a 360 gradi nei pressi delle attività commerciali, degli edifici e dei monumenti di maggiore interesse storico- culturale, grazie all'ausilio di sofisticati software installati nella cabina di regia presso il Comando di polizia municipale. "Occhi" elettronici che rileveranno in qualsiasi ora del giorno e della notte, ed in qualsiasi condizione metereologica, ogni piccolo movimento ma soprattutto, in caso di situazione anomale, inviare la'llarme alle centrale operativa.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa dall'assessore al Traffico Giuseppe Ripa e dal questore di Lecce Antorio Cufalo. Proprio il massimo dirigente della Questura di Lecce, ha tenuto a dire che "si tratta di un'opera molto importante, pensata per assolvere alle esigenze di ordine pubblico, alla tutela del prezioso patrimonio architettonico di Lecce, senza però ledere ai diritti inviolabili per la privacy dei cittadini".
Il Comune ha di fatto così sposato, il progetto del ministero dell'Interno "Pon sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia 2007-2013", che tra i vari obiettivi specifici in fatto di sicurezza, ha proprio quello di determinare una maggiore tutela per la libertà economica e d'impresa attraverso la videosorveglianza nel centro storico.
Ma dove saranno installate le nuove telecamere di osservazione?
Ecco le piazze: due in piazza Duomo, due in piazza Sant'Oronzo, poi, in piazzetta Duca D'Einghen, due in piazzetta Baglivi, piazzetta Castromediano, piazzetta Panzera, piazzetta Riccardi, e piazzetta SS Addolorata.
E ancora: quattro telecamere in corso Vittorio Emanuele e altrettante rispettivamente nelle corti: corte Conte Accardo, corte dei Cicala, due telecamere in Corte dei Mesagnesi e vico Albanesi, un'altra presso il Parco Arco di Trionfo e in vico Protonobilissimi.
Le strade: sei telecamere nella centralissima via Palmieri, tre in via Umberto Primo, poi altre tre in via delle Bombarde (a ridosso di Porta Napoli), quattro in via Diaz (angolo via Don Bosco e angolo via Martiri d'Otranto), due in via Don Bosco (angolo viale Oronzo Quarta), tre in via Regina Isabella (di cui una telecamera sull'angolo con il corso Vittorio Emanuele), in via Marco Basseo, via Rubichi - via Oronzo Tiso, via Arcivescovo Petronelli. Infine, due telecamere su viale Gallipoli (angolo viale Lombardia).
I dispositivi saranno posizionati in modo da scrutare campi visivi a 360 gradi nei pressi delle attività commerciali, degli edifici e dei monumenti di maggiore interesse storico- culturale, grazie all'ausilio di sofisticati software installati nella cabina di regia presso il Comando di polizia municipale. "Occhi" elettronici che rileveranno in qualsiasi ora del giorno e della notte, ed in qualsiasi condizione metereologica, ogni piccolo movimento ma soprattutto, in caso di situazione anomale, inviare la'llarme alle centrale operativa.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa dall'assessore al Traffico Giuseppe Ripa e dal questore di Lecce Antorio Cufalo. Proprio il massimo dirigente della Questura di Lecce, ha tenuto a dire che "si tratta di un'opera molto importante, pensata per assolvere alle esigenze di ordine pubblico, alla tutela del prezioso patrimonio architettonico di Lecce, senza però ledere ai diritti inviolabili per la privacy dei cittadini".
Il Comune ha di fatto così sposato, il progetto del ministero dell'Interno "Pon sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia 2007-2013", che tra i vari obiettivi specifici in fatto di sicurezza, ha proprio quello di determinare una maggiore tutela per la libertà economica e d'impresa attraverso la videosorveglianza nel centro storico.
Ma dove saranno installate le nuove telecamere di osservazione?
Ecco le piazze: due in piazza Duomo, due in piazza Sant'Oronzo, poi, in piazzetta Duca D'Einghen, due in piazzetta Baglivi, piazzetta Castromediano, piazzetta Panzera, piazzetta Riccardi, e piazzetta SS Addolorata.
E ancora: quattro telecamere in corso Vittorio Emanuele e altrettante rispettivamente nelle corti: corte Conte Accardo, corte dei Cicala, due telecamere in Corte dei Mesagnesi e vico Albanesi, un'altra presso il Parco Arco di Trionfo e in vico Protonobilissimi.
Le strade: sei telecamere nella centralissima via Palmieri, tre in via Umberto Primo, poi altre tre in via delle Bombarde (a ridosso di Porta Napoli), quattro in via Diaz (angolo via Don Bosco e angolo via Martiri d'Otranto), due in via Don Bosco (angolo viale Oronzo Quarta), tre in via Regina Isabella (di cui una telecamera sull'angolo con il corso Vittorio Emanuele), in via Marco Basseo, via Rubichi - via Oronzo Tiso, via Arcivescovo Petronelli. Infine, due telecamere su viale Gallipoli (angolo viale Lombardia).
Redazione
20 maggio 2010 11:22
