Lei non vuole vendere casa, il marito appicca le fiamme

CAVALLINO - Detto, fatto. Dalle minacce è passato all'azione. E l'ha fatto proprio mentre la moglie si trovava in caserma, dai carabinieri, a raccontare di quanta paura avesse maturato nel tempo a causa delle pressioni subite dal marito. Il quale era intenzionato a cedere l'abitazione. Cosa che la donna non aveva alcuna intenzione di fare. E così, dall'avvertimento che avrebbe messo fuoco alle stanze, alle fiamme vere e proprie, è bastato lo spazio di un pomeriggio di litigi.

I militari hanno deferito l'uomo all'autorità giudiziaria. Si tratta di un 56enne di Cavallino. Dovrà rispondere di danneggiamento aggravato a seguito d'incendio e violenza privata aggravata. L'abitazione della discordia sorge in una zona di campagna, fuori dal centro abitato. La classica casa rurale, recintata. Le discussioni tra l'uomo e la moglie, 45enne, a quanto pare andavano avanti da un bel po' di tempo. L'immobile è, di fatto, di proprietà della donna. Il marito avrebbe avuto intenzione di venderlo, per fare cassa, in un momento di difficoltà economica. Ma nel pomeriggio di ieri, di fronte al fermo diniego della 45enne di firmare l'atto per la cessione della proprietà, il consorte è andato su tutte le furie.

Nessuna violenza fisica, questo è certo, e l'ha spiegato anche la donna ai militari. Ma lei avrebbe patito una non meno spiacevole soggezione psicologica. Giunta al clou quando l'uomo ha avvertito: la firma, o le fiamme. Ed è per questo che s'è recata nella stazione dei carabinieri di Cavallino. Tant'è. Al ritorno, l'amara scoperta: il marito aveva davvero tentato di dare fuoco alla casa, appiccando le fiamme nella stanza da letto e nel soggiorno, su materasso e divani. Fiamme che, però, fortunatamente si sono estinte da sole.

Per fortuna non c'era nessun altro, all'interno, in quel momento. Il figlio 16enne della coppia era fuori. Il fumo avrebbe potuto creare più di qualche problema. Inevitabile, per il 56enne, la denuncia a piede libero.