Lisi: "Necessario attivare un tavolo istituzionale"

ROMA - "Giungano le mie più sentite manifestazioni di solidarietà ai lavoratori che operano nel comparto della Sanità privata di eccellenza in Puglia vittime della delibera regionale numero 1500 del 26 giugno 2010". Così il deputato del Pdl, Ugo Lisi, a margine dell'incontro di questa mattina a Palazzo dei Celestini.

"A causa di questa disposizione, che impone alle Asl pugliesi di ridistribuire in modo medio-uniforme le risorse riservate agli utenti di oculisti, dentisti, laboratori di analisi, studi radiologici, centri di terapia riabilitativa che si rivolgono a strutture private accreditate di eccellenza, numerosi centri sanitari che negli anni hanno puntato sulla professionalità del personale e sulle moderne tecnologie saranno penalizzati e non potranno essere più in grado di garantire ai pazienti le prestazioni più complesse - le cosiddette prestazioni salvavita - oltre ad essere costretti ad operare numerosi tagli al personale. Non solo - prosegue Lisi -: i cittadini, a causa di tale delibera, subiranno, a loro volta, un grave danno. Dovranno, infatti, sottoporsi a infinite liste di attesa oppure pagare privatamente le prestazioni".

"Da parte mia rinnovo il mio sostegno e ribadisco la disponibilità all'attivazione di un tavolo istituzionale intorno al quale far sedere enti pubblici e operatori privati - aggiunge il deputato -, al fine di offrire le dovute garanzie al comparto della sanità privata, da un lato e ai cittadini, che hanno il diritto di sceglierei centri medici in cui poter effettuare le visite diagnostiche, dall'altro".