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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Lotta ai cacciatori di frodo. Sequestrati richiami per attirare le quaglie

Gli agenti della forestale, durante una perlustrazione notturna nelle zone di campagna battute dai cacciatori, hanno scoperto diversi richiami acustici illegali, che riproducevano il verso degli uccelli. Sono stati sequestrati

 

TRICASE – Mentre i cacciatori vanno in cerca di prede, i forestali vanno a caccia di bracconieri. E se questa volta non ne sono stati “pizzicati” in flagranza, i segni del loro passaggio sono comunque ben evidenti, sotto forma di richiami. Condotta scorretta e illegale, che genera sanzioni penali per i trasgressori. A scoprire numerose apparecchiature elettroniche usate come richiamo acustico artificiale per attirare in trappola gli uccelli, sono stati gli agenti del corpo forestale dello Stato di Tricase.

Il servizio a contrasto degli illeciti nell’attività venatoria s’è svolto nel cuore della notte. Mentre procedevano a piedi per alcuni sentieri, fra Masseria del Mito e Masseria Tonda, contrade nelle campagne intorno alla città di Tricase, gli agenti hanno udito il tipico verso della quaglia. Non quello naturale, riprodotto dagli esemplari che popolano la località, ma riprodotto in modo artificiale. Grazie alle torce, gli agenti hanno rischiarato diversi punti, scoprendo e sequestrando i richiami.

La legge 157/92 sulla caccia è chiara: l’utilizzo e la detenzione di tali apparecchiature da richiamo viene punita penalmente. Perché gli uccelli attirati dai richiami, specialmente nelle ore notturne, diventano facili prede di cacciatore di frodo. Le indagini, intanto, proseguono per cercare di scoprire i responsabili.

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