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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Manifesti abusivi, quante multe ha incassato il Comune?

Gallipoli, la consigliera comunale del Pd, Greco, interroga il sindaco per verificare il rispetto dell'ordinanza e la corrispondenza tra i verbali e le defissioni della propaganda elettorale abusiva

GALLIPOLI - Il tourbillon elettorale è ormai passato e in quel di Gallipoli si tirano le somme. Ma non solo dal punto di vista numerico e statistico per capire gli equilibri politici tra le due coalizioni in campo, le preferenze assegnate ad uno o all'altro dei candidati in lizza, se Vendola ha vinto anche dove governa il centrodestra e così via. C'è un aspetto, che non è solo tipicamente legato alla cittadina ionica, che spesso e volentieri dopo la conclusione della campagna elettorale e del responso delle urne, non viene più preso in considerazione e valutato. Ovvero la verifica del rispetto della relativa ordinanza comunale che vieta assolutamente l'affissione dei manifesti di propaganda elettorale fuori dagli spazi regolarmente assegnati. In altre parole la propaganda abusiva che vede comparire nelle zone più disparate delle città faccioni, slogan e messaggi ammiccanti dei candidati in corsa per un posto…al sole. Per il rispetto delle regole vengono sguinzagliati i vigili urbani che hanno il compito di identificare i manifesti abusivi, censirli e disporne la rimozione, o defissione che dir si voglia, ponendo a carico degli autori materiali e del committente responsabile le relative spese sostenute dal Comune .

Ora proprio su questa "osservanza" delle norme contenute nell'ordinanza a tema del Comune di Gallipoli (pubblicata il 12 marzo scorso), la consigliera comunale del Partito democratico, Antonella Greco, ha inoltrato una interrogazione al sindaco Giuseppe Venneri per il tramite del presidente dell'assise comunale, al fine si conoscere nello specifico: quali e quanti soggetti sono stati sanzionati per le violazioni delle disposizioni dell'ordinanza comunale; a quanto ammontano le spese sostenute dalla pubblica amministrazione per la defissione dei manifesti affissi in violazione della medesima ordinanza, per la retribuzione del personale impiegato e nell'impiego di mezzi e materiali; e a quanto ammontano le somme richieste, ed eventualmente già introitate, agli autori materiali o ai committenti responsabili di partiti e candidati che hanno violato le disposizioni contenute nell'ordinanza sindacale.

In buona sostanza, in soldoni, la consigliera comunale di opposizione vorrebbe fare chiarezza sull'azione di controllo della propaganda elettorale affinché si "affermarsi il principio che le regole vanno sempre rispettate, anche quando coinvolgono partiti e uomini politici". E il tutto parte dalla constatazione, spiega la consigliera Greco, "che, quotidianamente, i vigili urbani ed operatori comunali sono stati impegnati, per tutto il periodo della campagna elettorale, in operazioni di verbalizzazione e defissione di manifesti di propaganda elettorale fuori dagli spazi regolarmente assegnati, in violazione dell'ordinanza del sindaco". Il Pd fa dunque i conti in tasca al Comune per capire se dopo la tornata elettorale si sia dato seguito alle procedure di sanzionamento per la propaganda abusiva ed alla relativa riscossione delle spese. Rassicurazioni arrivano dal Comando dei vigili da dove si spiega che così come avviene per tutte le sanzioni elevate sul territorio comunale anche per la propaganda elettorale abusiva, ove rilevata e verbalizzata, viene applicata la relativa procedura prevista dalla legge. E i prossimi chiarimenti, dei referenti politici cittadini, sono ora attesi in Consiglio comunale.

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