Minacce e abuso d'ufficio: assolto in appello l'ex sindaco Nicola Fiorito
L'ex primo cittadino è stato assolto in secondo grado, dai giudici della Corte di Appello di Lecce,dall'accusa di minacce e abuso d'ufficio, dopo essere stato condannato, in primo grado, a 6 mesi di reclusione
LECCE – L'ex sindaco di Ruffano, Nicola Fiorito, è stato assolto in secondo grado dai giudici della Corte di Appello di Lecce dall'accusa di minacce e abuso d'ufficio, dopo essere stato condannato, in primo grado, a 6 mesi di reclusione.
Al centro dell’inchiesta i rapporti burrascosi del primo cittadino con il comandante della polizia municipale. La Procura aveva ipotizzato che, il 25 settembre del 2004, il sindaco avesse costretto il comandante a compiere atti contrari al suo dovere. Nei guai il sindaco Fiorito era finito anche per un presunto abuso d'ufficio. Il 18 luglio del 2005, in violazione alla legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale, Fiorito avrebbe fatto approvare dalla Giunta la delibera ponendo gli agenti alle dipendenze del gabinetto del sindaco. Avrebbe, altresì, previsto un rapporto di dipendenza gerarchico funzionale tra il capo di gabinetto e il comandante dei vigili urbani. Il giudice ha anche trasmesso gli atti per procedere contro tutti gli assessori che hanno partecipato alla sottoscrizione della delibera. Accuse, però, cadute nel processo di secondo grado.
“Questa sentenza ristabilisce la giustizia", dichiara Fiorito, “e soprattutto rende onore alla mia persona dopo le accuse infamanti che mi sono state rivolte”. L'ex primo cittadino di Ruffano esprime grande soddisfazione soprattutto in considerazione del fatto che questa condanna era stata una delle motivazioni alla base della rimozione dalla carica di sindaco avvenuta con decreto del Presidente della Repubblica nel maggio 2009. Fiorito era assistito dagli avvocati Luigi Suez e Alvaro Storella.
