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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Alessano / Piazza Castello

Incendio divampato nella rsa, nulla da fare per la donna ricoverata al “Perrino”

Ippazia Ciardo Prontera, prossima ai 67 anni, di Alessano, era la più grave fra le cinque ospiti della struttura di Montesardo rimaste coinvolte nel rogo che venerdì scorso ha interessato un'ala della struttura. È spirata a metà di questa mattina nell'ospedale di Brindisi

MONTESARDO – Non ce l’ha fatta Ippazia Ciardo Prontera, la più grave delle donne rimaste coinvolte nell’incendio divampato la sera di venerdì 11 marzo nella residenza socio assistenziale Gadium di Montesardo, frazione di Alessano. È spirata intorno alle 11 di oggi nel Centro grandi ustioni dell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, dov’era arrivata nel corso di quella stessa nottata a causa delle ferite riportate, specie al volto, oltre all’intossicazione dovuta all’abbondante inalazione di fumo.

L’incendio era divampato proprio nella sua stanza, ma, a differenza della compagna con cui la condivideva, la donna, che era di Alessano e che avrebbe compiuto 67 anni a giugno, non era stata in grado di allontanarsi.

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Tutto aveva avuto inizio poco prima delle 21 e aveva interessato una singola ala della residenza, con tre camere nelle quali si trovavano cinque donne. Sul posto, in piazza Castello, nel cuore di Montesardo, erano intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase, il personale del 118 e i carabinieri della stazione di Alessano. Sono questi ultimi che si stanno occupando delle indagini per fare luce su quanto avvenuto.

Inizialmente si era pensato che il rogo fosse partito a causa di una sigaretta accesa da una delle ospiti, finendo per interessare un materasso, ma al momento non è ancora del tutto chiaro cosa realmente sia avvenuto. Sta di fatto che nella stanza della 67enne c’erano tre letti, di cui solo due occupati e che a bruciare era stato proprio quello vuoto. La malcapitata non era stata in grado di fuggire e così era stata soccorsa quando ormai, per irraggiamento, aveva subito bruciature al volto e aveva inalato già molto fumo.

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Ippazia Ciardo Prontera non era stata l’unica soccorsa di quella sera, anche se la sola a finire in prognosi riservata. Altre quattro ospiti della rsa, un’89enne, una 91enne, una 86enne e una 71enne, tutte originarie del basso Salento, erano state trasportate presso gli ospedali di Tricase, Casarano e Gallipoli per intossicazione. I carabinieri avevano poi sottoposto a sequestro l’area interessata dal rogo e le indagini procedono per appurare sia le precise cause dell’incendio, sia le responsabilità. Ora, anche con l’aggravamento del quadro, dovuto al decesso della donna.

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