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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Multe etiche", i 500 automobilisti che se ne fregano

Tutti sanzionati i furbi che del rispetto delle regole se ne infischiano. Centinaia automoblisti sono stati raggiunti da altrettante "multe etiche" durante l'iniziativa di Adoc a favore della mobilità

LECCE - Suv, prevalentemente, parcheggiati sulle strisce pedonali, sulle rampe riservate agli invalidi, nel bel mezzo delle piste ciclabili. Parcheggi "barocchi" per così dire, alla faccia dell'immagine di una città che d'immagine vive. E poi, vuoi mettere? "Io ho il Suv, a Lecce, dove non trovi una salita nemmeno a pagarla oro, vuoi che non mi arrampichi almeno su un marciapiede?".

Tutti "sanzionati" i furbi che del rispetto delle regole, e degli altri, se ne infischiano altamente. Cinquecento esemplari del me ne frego sono stati raggiunti da altrettante "multe etiche" nell'ambito dell'iniziativa di Adoc, l'Associazione per la difesa e l'orientamento del consumatore, impegnata nelle campagne di sensibilizzazione a favore della mobilità sostenibile e a favore delle fasce più deboli della cittadinanza (anziani, bambini, mamme, pedoni, ciclisti).

Nelle scorse settimane, infatti, le volontarie dell'associazione, a bordo di biciclette pubbliche, hanno "sanzionato" oltre 500 cittadini, "elevando" una media di 35 "multe morali" al giorno a coloro che sono stati "pizzicati" ad occupare con le loro autovetture strisce pedonali, rampe per disabili, piste ciclabili, violando le più elementari norme della convivenza civile.

"Questa campagna capillare in città - si legge in una nota dell'Adoc - ha messo in luce un fenomeno di gravissimo di malcostume dei nostri concittadini. Non c'è isolato che non veda le proprie rampe o strisce pedonali occupate, non vi è pista ciclabile che non sia interrotta da un'auto in sosta abusiva".

"Tale fenomeno particolarmente è grave in corrispondenza di negozi, mercati rionali, uffici postali e soprattutto istituti scolastici (ove l'occupazione dei percorsi pedonali è ancor più pericolosa per i giovani utenti). Le auto che più frequentemente sono state sanzionate sono i cosiddetti Suv - spiegano dall'associazione - che a causa della loro maggiore attitudine a salire sui marciapiedi e a vincere gli ostacoli posti a protezione delle piste ciclabili diventano dei veri e propri "macigni" che ostruiscono la mobilità ciclopedonale.

La campagna ha comunque riscosso consenso e ha coinvolto anche pedoni e ciclisti, che incuriositi dall'iniziativa, hanno solidarizzato e hanno spontaneamente chiesto alle operatrici Adoc di poter contribuire alla distribuzione delle multe morali.

Da qui l'appello di Adoc al sindaco di Lecce, "affinché sollecitino gli ausiliari del traffico (sempre presenti capillarmente sul territorio) a segnalare alla Polizia municipale le situazioni di occupazione di strisce pedonali, rampe per disabili e piste ciclabili. Sollecita la Polizia Municipale a intensificare i controlli anche per mezzo della "ciclo-pattuglia", recentemente istituita dal Comando della municipale.

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