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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Niente scontrini, negozio viene chiuso dai finanzieri

I militari della guardia di finanza di Gallipoli, hanno proceduto alla sospensione temporanea di una attività commerciale gestita da asiatici. A Scorrano, invece, segnalati locatari inadempienti

GALLIPOLI - I militari della guardia di finanza di Gallipoli, hanno proceduto alla sospensione temporanea di una attività commerciale, in esecuzione di un provvedimento disposto dalla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate, per mancata emissione di scontrini fiscali. Nel caso specifico, si tratta di un negozio di abbigliamento del posto, che si è reso responsabile di quattro distinte violazioni, constatate dai finanzieri, compiute nell'arco temporale di cinque anni, collegate al rilascio dello scontrino o ricevuta fiscale.

La normativa specifica prevede, infatti, che nei casi in cui vi siano reiterate violazioni dell'obbligo di emissione del documento fiscale (quattro in un quinquennio) vi sia la chiusura dell'esercizio per un periodo da tre giorni ad un mese, in base alla recidività del contribuente. Il titolare dell'attività, di origine asiatica, dovrà restare chiuso per tre giorni esclusi i giorni festivi e di chiusura settimanale programmata.

Nell'ambito del fenomeno del sommerso nel settore delle locazioni immobiliari, invece, negli ultimi giorni, i finanzieri della tenenza di Maglie hanno concluso una serie di controlli in materia di canoni di locazione, richiedendo, attraverso formali procedure, dati e notizie ai Comuni in cui sorgono gli immobili.

Dagli accertamenti svolti, è stato appurato che i proprietari di due abitazioni situate entrambe a Scorrano, concesse in locazione ad altrettanti inquilini, non avrebbero dichiarato i redditi dei canoni di locazione percepiti di circa 5mila euro, né avrebbero provveduto alla registrazione dei contratti di affitto ed al pagamento delle imposte. La legge dispone che tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili devono essere obbligatoriamente registrati, entro 30 giorni, dall'affittuario o dal proprietario, qualunque sia l'ammontare del canone pattuito, versando contemporaneamente le imposte dovute (registro e bollo). Se la durata del contratto non supera i 30 giorni complessivi nell'anno, non si è obbligati alla registrazione.

Poiché i due locatori non hanno provveduto né alla registrazione del contratto, né alla dichiarazione dei canoni percepiti, sono stati segnalati all'Agenzia delle entrate di Lecce per il recupero delle imposte.

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