Un terreno ricco di sorprese: veicoli rubati e tra il fieno un fucile a canne mozze

NOCIGLIA – Ricettazione di automezzi e detenzione illecita di un’arma da fuoco: sono questi i reati contestati a Giovanni Mariano, un 54enne, arrestato in flagranza, poco prima di Natale, dai carabinieri della stazione di Nociglia. 

Durante una perlustrazione alla periferia del paese, i carabinieri hanno scovato in un capannone di proprietà dell’uomo, situato all’interno di un terreno agricolo (e protetto da muro di recinzione, quindi nascosto alla vista) due autoveicoli. Si tratterebbe di vetture rubate in precedenza . 

Non solo. I militari hanno scoperto anche parti meccaniche riconducibili ad altri autoveicoli, anche questi presumibilmente oggetto di furto. E non è nemmeno tutto, perché durante l’ispezione, si sono trovati davanti anche a una seconda sorpresa, forse meno attesa: celato tra alcune balle di fieno c’era un fucile semiautomatico a canna mozzata con matricola abrasa. Veicoli, parti meccaniche e arma sono stati sequestrati e l’uomo, sentito il pubblico ministero di turno, dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari. 

Nei giorni seguenti, l’arresto del 54enne, difeso dall'avvocato Sergio Santese, è stato convalidato dalla giudice Maria Francesca Mariano, che ha emesso un’ordinanza in cui si conferma la detenzione domiciliare. 

Il fenomeno di furti di autovetture è una piaga di cui si parla poco, sebbene sia fra i reati predatori più diffusi. Una di quelle esperienze che nella vita in molti hanno vissuto, in forma diretta o perché capitato a parenti e amici. E, sebbene alcune autovetture vengano rubate con lo scopo di utilizzarle per commettere altri reati (di solito furti nelle attività commerciali e nelle abitazioni, se non proprio per rapine), la maggior parte finisce in circuiti illegali per essere, magari, smontate, utilizzando i pezzi come ricambi. Ed è forse proprio quanto avveniva proprio in quel terreno di Nociglia.