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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Oltre 2 chili di eroina in auto, l’arrestato: “Ho accettato di trasportarli in un momento di difficoltà”

Si è tenuto oggi l’interrogatorio di convalida del 22enne di Sternatia finito nei guai la sera della vigilia di Ferragosto. Il gip gli ha concesso i domiciliari

GALLIPOLI - “In un momento di grave difficoltà economica ho accettato di fare questo trasporto. Mi dispiace per quello che ho fatto”: è quanto ha dichiarato Gabriele Cuna, il 22enne di Sternatia finito in manette la sera della vigilia di Ferragosto, dopo che gli agenti del commissariato di Gallipoli l’hanno bloccato, mentre percorreva la statale 101, in direzione sud, con un “carico” di oltre due chili di eroina.
L’indagato, assistito dall’avvocato Raffaele Benfatto, si è avvalso della facoltà di non rispondere, limitandosi ad ammettere le sue responsabilità, durante l’interrogatorio di convalida che si è svolto questa mattina col giudice Sergio Tosi, nel carcere di “Borgo San Nicola”, a Lecce. 
Per il gip, l’ingente quantitativo trovato nella disponibilità del 22enne suggerisce che questi sia stabilmente inserito in canali dediti al traffico di droga ad alto livello e che svolga abitualmente tale attività, anche per conto di terzi, nell’ambito di vere e proprie organizzazioni criminose.
Tuttavia, all’esito del confronto, il gip ha ritenuto che la misura cautelare consona al caso di Cuna (formalmente incensurato ma imputato per ricettazione) fosse quella dei domiciliari.  
A sollecitare l’intervento delle forze di polizia, intorno alle 21, era stata l’alta velocità con cui un’autovettura (una Fiat Panda) procedeva lungo la statale Lecce-Gallipoli, effettuando anche repentini sorpassi; intimato l’alt al chilometro 34, il conducente, risultato essere Cuna, avrebbe manifestato segni di agitazione e nervosismo. Approfondite così le verifiche, da una busta della spesa sul pianale del sedile posteriore sono saltati fuori quattro panetti confezionati con buste trasparenti sottovuoto e avvolti da nastro da imballaggio (probabilmente per eludere il fiuto dei cani antidroga), per un peso complessivo lordo di 2.029,242 grammi di sostanza stupefacente che lo stesso Cuna avrebbe ammesso essere eroina, escludendo il coinvolgimento della compagna, con lui sulla vettura.


 

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